Masterplan Malpensa, verso una “lista nera” dei voli notturni nel Castanese

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CASTANO PRIMO – Una lista nera dei voli notturni da sospendere per non disturbare il riposo degli abitanti. È il primo risultato dell’incontro di ieri pomeriggio in Regione Lombardia sul Masterplan di Malpensa per l’espansione dell’area cargo fra i sindaci del Castanese, l’assessore regionale all’Ambiente Raffaele Cattaneo, Sea e Alfa; assente, invece, Enac. Contrastanti i pareri dei rappresentanti del territorio castanese: c’è chi guarda al bicchiere mezzo pieno, con l’inizio di un confronto che può portare a recepire alcune istanze del territorio, e chi a quello mezzo vuoto, a partire dalla mancata presenza dell’Ente nazionale per l’aviazione civile e dalle difficoltà di un dialogo tra le parti che si prospetta lungo e poco conciliante.

Pignatiello: «Male l’assenza di Enac al tavolo in Regione»

Fra questi ultimi c’è il sindaco di Castano Primo, Giuseppe Pignatiello. «Come Comuni di Castano, Nosate, Turbigo, Vanzaghello e Robecchetto con Induno abbiamo presentato le nostre posizioni, ovvero la contrarietà all’utilizzo del territorio della brughiera (nella foto in alto, nda) e alle difficoltà che i nostri cittadini incontrerebbero soprattutto per i voli notturni. Purtroppo bisogna registrare l’assenza di Enac alla riunione, ci hanno detto per problemi tecnici: speriamo di poterli incontrare la prossima volta. Abbiamo presentato un documento che nelle prossime ore invieremo a Regione, Sea, Enac, ai Comuni del Cuv e al Parco del Ticino.

«Non posso essere contento, se non di aver avuto un’opportunità di confronto. Credo – conclude Pignatiello – che ci sia davvero tanto lavoro da fare e ci impegneremo perché gli interessi del territorio possano essere davvero considerati da parte di tutti». La distruzione della Brughiera di Malpensa e Lonate, si legge nel documento sottoscritto dai sindaci dei comuni dell’ex Piano d’area Malpensa, «provocherebbe un’ulteriore procedura d’infrazione comunitaria legata a Malpensa con potenziali sanzioni della Commissione europea».

Azzolin: «Fascia di rispetto per il riposo della popolazione»

Più possibilista si mostra Andrea Azzolin, assessore all’ambiente del Comune di Turbigo. «Posso ritenermi contento di questo primo incontro allargato – esordisce – perché per la prima volta si è aperto uno spiraglio di dialogo sulle tematiche legate al Masterplan 2035. Nel documento congiunto che abbiamo presentato è spiegato perché in questo momento diciamo no all’espansione di Malpensa. Su alcune posizioni siamo sicuramente su binari separati e distanti, a partire dall’espansione dell’aeroporto nella brughiera; su altre invece, e questo è motivo di soddisfazione per il Comune di Turbigo, sembrerebbe esserci un’apertura di Regione Lombardia, come mediatrice tra noi e l’aeroporto, sui voli notturni.

«Ci siamo accordati con l’assessore Cattaneo per segnalare tutti i voli che riteniamo fastidiosi per la nostra popolazione e per quella di tutto il territorio. Da questo documento si partirà per provare a trovare una soluzione. In particolare il nostro sindaco Allevi ha fatto notare a Regione e a Sea quanto per noi sia importante arrivare a definire una fascia di rispetto notturna in cui determinati aerei non possono volare per garantire un riposo sereno alla popolazione. È comunque una strada in salita – conclude Azzolin – e ci stiamo lavorando».

Dubbi sull’espansione, il rumore e gli scarichi

Nel documento dei sindaci si afferma, ancora, che «lo sviluppo dell’area cargo verso sud all’interno dell’attuale sedime aeroportuale sarebbe già in grado di supportare un aumento del 100% dell’attuale traffico merci». Il Masterplan, peraltro, «non prende minimamente in esame la tendenza europea di spostamento del traffico passeggeri e merci da volo a ferro».

Vengono poi contestate le cifre sul livello di rumore generato dall’aeroporto e bollata come «macroscopicamente errata la conclusione secondo cui “il carico maggiore è sostenuto dai comuni di Somma Lombardo e Lonate Pozzolo”». Infine, viene espressa preoccupazione per le schiume maleodoranti provenienti dal depuratore di Sant’Antonino, recettore degli scarichi dell’aeroporto.

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