C’è tanta amarezza in casa Juventus per la sconfitta contro il Porto. Delusione anche nelle parole del giornalista Bianconero, Matteo Caronni, che nel post gara sul canale Youtube e Twitch di Vaccaronni ha spiegato le difficoltà della squadra in Portogallo.
“Purtroppo ancora oggi non abbiamo continuità. Facciamo due passi avanti e poi tre indietro. Quella contro il Porto è stata una partita difficile, giocata molto male e con un approccio inaccettabile considerando la rilevanza del match. Non so se sia colpa dell’allenatore o di una rosa che forse abbiamo sopravvalutato in questi anni. Negli ultimi due anni abbiamo già avuto battute d’arresto simili anche contro Lione e Ajax e in panchina c’erano Allegri e poi Sarri”. L’ approccio alla gara non gli è piaciuto neanche un po’: “Non si può prendere un gol del genere al primo minuto di gioco ed è imperdonabile esserci ricascati all’inizio del secondo tempo. Bentancur è irriconoscibile, ma tutta la squadra lo è. Ho apprezzato tanto lo spirito di Chiesa che non molla mai e non è un caso che il gol lo abbia fatto proprio lui. Sbaglia qualcosa ma ha sempre la testa giusta. Per il resto salvo solo Rabiot per l’assist al gol di Chiesa. E poi stop. Non c’è molto altro da salvare. In queste condizioni il paradosso è che possiamo essere persino felici del risultato. Oggi non ci sono molte chance di passare il turno per quello che si è visto in campo, ma in 3 settimane possono cambiare tante cose. Intanto speriamo di recuperare diversi giocatori a partire da Arthur e Cuadrado fondamentali per questa squadra”.