Miasmi al depuratore di Olgiate, arriva la macchina a ozono per neutralizzarli

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OLGIATE OLONA – Come ogni estate in Valle Olona si ripresentano i problemi causati dai cattivi odori che da tempo ormai sono legati al depuratore di Olgiate Olona: proprio qui ieri, mercoledì 30 giugno, si sono incontrati sindaci e tecnici per un sopralluogo valutativo. «Secondo le nostre valutazioni – hanno detto gli ingegneri del Politecnico – c’è una criticità all’ingresso della rete fognaria nel depuratore». Ma è in arrivo un macchinario a ozono che entro fine anno verrà installato per permettere di attenuare i disagi legati ai miasmi, che i cittadini non riescono più a sopportare.

Politici e tecnici contro le “puzze”

Si è svolto ieri mattina, mercoledì 30 giugno, un sopralluogo all’area del depuratore di Olgiate Olona, con i sindaci di Castellanza, Mirella Cerini, e Marnate, Elisabetta Galli, i tecnici comunali e l’assessore all’ambiente di Olgiate Olona, Leonardo Richiusa, insieme all’ingegnere Laura Capelli del Politecnico di Milano e Annalisa Berni di Alfa, società che gestisce il depuratore.

Il problema è all’ingresso della fogna

«Le lamentele che ci arrivano giornalmente da parte degli abitanti del nostro Comune – spiega l’assessore Richiusa – si moltiplicano e capiamo il disagio soprattutto di chi abita vicino al depuratore». Proprio per cercare una soluzione a questi disagi e fastidi è stato organizzato il sopralluogo. Dalle valutazioni che il Politecnico ha completato, emergono alcune prime considerazioni relative a una criticità all’ingresso della rete fognaria al depuratore e nel locale grigliatura.

«Le 4 aziende prese in esame – continua l’assessore – non sembrano essere il problema, poiché stanno continuando a scaricare gli stessi materiali che scaricavano nei mesi scorsi, quando non si registravano i cattivi odori. Il problema potrebbe quindi essere qualche altra azienda che ancora non stiamo monitorando». Va precisato che dalle risultanze delle indagini emerge che al depuratore scaricano circa 40 aziende che detengono un’autorizzazione ambientale e da qui deriva la complessità nell’individuazione delle cause, che come già anticipato non sono univoche, bensì una combinazione di reflui che determinano la problematica olfattiva.

Strumento a ozono contro i miasmi

Per affinare l’indagine, Alfa ha deciso di affidare un incarico specifico al Politecnico di Milano per attivare un progetto sperimentale e innovativo volto all’individuazione delle sostanze che arrivano al depuratore e alla definizione degli interventi necessari per mitigare quanto prima l’impatto sulla qualità dell’aria. «Grazie alla disponibilità di Alfa – tiene a sottolineare Richiusa – ora abbiamo le risorse necessarie per dare risposte concrete, come l’installazione di un macchinario a ozono che permetterà di neutralizzare in parte gli odori e migliorare la condizione soprattutto di chi abita vicino all’impianto. Ci è stato assicurato che il tutto sarà concluso entro fine 2021». Tuttavia, questo strumento potrà solo “tamponare” il problema, che per essere risolto necessita di analisi aggiuntive.

«Le nostre amministrazioni – concludono i sindaci – si sono da tempo attivate per dare risposta alle criticità segnalate dai nostri cittadini. Riteniamo fondamentale tutelare il diritto alla qualità di vita soddisfacente, per questo grazie al politecnico e ai soggetti coinvolti nelle indagini che hanno manifestato la disponibilità di introdurre i correttivi necessari per i loro impianti per migliorare l’eventuale impatto derivante dalle loro attività, contiamo di poter al più presto dare riscontri positivi alla popolazione. Sicuramente continueremo a seguire le prossime fasi e monitoreremo l’attuazione del cronoprogramma degli interventi necessari».

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