Napoli in difficoltà. Qualcosa sembra essersi rotto tra Delaurentiis e Carlo Ancelotti. Secondo il tifoso più napoletano d’Italia, Mimmo Pesce, il giocattolo potrebbe rompersi anche prima del tempo.
“La delusione del momento – dice il folcloristico opinionista napoletano – nasce dal fatto che le aspettative erano alte su Ancelotti: da un allenatore con un curriculum di quelle dimensioni ci si aspettava di più. È trascorso un anno, il primo nel quale avevamo dato diversi alibi, ma ora gli alibi sono caduti. È una mia considerazione: per me per Ancelotti questo è l’ultimo anno a Napoli a prescindere dai risultati. E dirò di più. Se nei prossimi due mesi saremo già fuori dalla lotta per lo scudetto e dovessimo uscire dalla Champions, non credo che Ancelotti finisca la stagione”. Il popolare volto televisivo è convinto i prossimi due mesi saranno decisivi e se il Napoli dovesse restare fuori dalla lotta per campionato e Champions si potrebbe arrivare a un clamoroso prematuro divorzio. “Alcuni giocatori – insiste Pesce – mi sembrano a fine ciclo, tipo Callejon e Mertens e penso sia anche giusto perché i senatori sono un fattore positivo se le cose vanno bene ma possono anche essere disgreganti se non si va bene come un tempo. Sono pronto a ricredermi se le vinciamo tutte da qui ai prossimi due mesi. Ci sta la partita storta, ma qui stanno diventando molte. I tifosi sono stati abituati a vedere un grande calcio, pur non vincendo, e adesso vinci di misura e non c’è neanche il gioco. C’è stato un solo grande squillo: quello contro il Liverpool”. Pesce per una volta ha assolto il presidente rispetto alle scelte di mercato: “Non bisogna mettere sempre la croce addosso a Delaurentiis: l’anno scorso non fece un gran mercato, ma quest’anno mi pare sia stato all’altezza. Tu – ha incalzato rivolgendosi a chi lo stava intervistando – Pino Vaccaro che sei uomo di mondo se vuoi fortissimamente una cosa, un accordo lo trovi. Forse James Rodriguez lo volevano ma magari non così tanto come hanno voluto farci credere. La squadra c’è, non c’è il giocatore di grido, ma sulla squadra non ci si può lamentare. Il mercato è stato un buon mercato. Elmas non sta facendo male, Lozano, fortissimamente voluto da Ancelotti, era partito bene. Non è di certo un pippone. C’è un altro problema grosso con Insigne che già in estate voleva andare via. Sono arrivate offerte insoddisfacenti per Delaurentiis e credo che a gennaio Insigne, una notizia che mi è arrivata esattamente 4 ore fa, se arriva l’offerta giusta se ne andrà. Con questa bomba ti faccio vincere il Pulitzer e ti saluto”.