Monsignor Delpini sale al Sacro Monte e apre le celebrazioni della Patronale

Sacro monte Delpini

VARESE – «Signore dacci la tua gioia, Maria insegnaci la tua fede, santa Chiesa di Dio sii lieta». Con queste invocazioni e questa raccomandazione, ieri sera (14 agosto) l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, ha terminato la sua omelia nel corso della celebrazione eucaristica dell’Assunta che ha presieduto al Sacro Monte in piazza San Paolo VI.

Messa concelebrata

In una serata calda e afosa, il pastore della Chiesa ambrosiana è salito al borgo, che oggi festeggia la festa patronale, in preghiera lungo il viale del Rosario accompagnato da circa duecento pellegrini. In un suggestivo scenario notturno illuminato da quattrocento lumini azzurri che delimitavano il tratto finale dell’ascesa, l’area antistante le quattordici cappelle e la piazzetta davanti all’ingresso del santuario, Santa Maria del Monte ha rinnovato il tradizionale appuntamento di preghiera della vigilia della solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.

All’omelia, monsignor Delpini, che ha concelebrato la messa con altri cinque sacerdoti tra i quali il rettore del santuario e arciprete del borgo, don Sergio Ghisoni, ha proposto una riflessione prendendo lo spunto dalla pagina del Vangelo di Luca che narra l’episodio della visita di Maria alla cugina Elisabetta. Un racconto, ha commentato l’arcivescovo, «nel quale troviamo tre personaggi in grado di contrastare il pensiero del difensore della tristezza per il quale, la vita è noiosa e non è possibile la gioia perché viviamo di un’uniformità squallida, del critico di Dio secondo il quale Dio è lontano e non si interessa di questa terra e del profeta dello scoraggiamento che considera la storia un disastro dove il male prevale sempre sul bene e le speranze sono destinate ad essere sconfitte».  Al termine della messa, davanti alla copia lignea della statua della Madonna del Monte custodita in santuario, l’arcivescovo Delpini, dopo aver letto un’invocazione alla Vergine composta dal vicario episcopale, monsignor Giuseppe Vegezzi, ha impartito la benedizione sulla città e sul mondo.

Oggi, la festa patronale continua con la presenza nel borgo del vicario episcopale per la vita consacrata e la pastorale scolastica della diocesi di Milano, monsignor Paolo Martinelli, che presiederà, alle 11, la messa solenne in santuario. Infine, in questa giornata, le suore Romite Ambrosiane del Sacro Monte ricorderanno il 520esimo anniversario della morte della Beata Giuliana. La suora, originaria di Busto-Verghera, che fu tra le cinque religiose che formarono la prima comunità delle Romite dell’Ordine di Sant’Ambrogio ad Nemus il 10 agosto del 1476, morì infatti il 15 agosto del 1501.