Monti: «Bando Isolino Virginia disastro totale». Pd: «Le critiche bloccano Varese»

VARESE – Botta-risposta tra opposizione e maggioranza in merito al bando pubblicato dal Comune di Varese relativo all’affidamento della gestione dell’area della Schiranna e dell’Isolino Virginia. Il consigliere comunale (e capolista della Lega alle prossime regionali) Emanuele Monti esprime un giudizio tranchant: «Ci saremmo potuti aspettare di tutto da questa amministrazione ma non un disastro tale». Gli risponde Manuela Lozza (Pd), presidente della Commissione cultura, che parla di una polemica strumentale e di critiche che bloccano la crescita della città.

L’attacco di Monti

«Affidare allo stesso gestore le piscine, i servizi bar, ristorazione e la spiaggia della Schiranna ma anche la gestione museale è profondamente sbagliato e rischia solamente di attrarre multinazionali o soggetti che possono far concorrenza al commercio locale. L’ennesimo progetto miope e nefasto della Giunta Galimberti»: queste le parole del leghista Emanuele Monti, che poi rincara la dose. «Oltretutto mi sembra quantomeno bizzarro che tale iniziativa sia stata assunta in maniera totalmente autoreferenziale non solo non informando i consiglieri comunali ma nemmeno il Comune di Biandronno, in cui ricade territorialmente l’Isolino, e l’Autorità di bacino. Se l’amministrazione comunale tratta con questa leggerezza le questioni relative ad un sito patrimonio dell’Unesco figuriamoci con il resto».

La replica di Lozza

Il consigliere Monti non ha perso l’occasione di fare polemica, visto che si parla di riqualificazioni, valorizzazione e crescita della città.
Se l’amministrazione si fosse fermata a ogni sua critica, oggi non avremmo il Palaghiaccio riqualificato e sede di grandi eventi sportivi. Questo solo per fare un esempio. Come non ricordare infatti la sua manifestazione di protesta e opposizione ai lavori di riqualificazione che hanno portato invece oggi ad avere un magnifico Palazzo del Ghiaccio. Chissà cosa ne penserebbe oggi di quella manifestazione la squadra che solo domenica ha vinto lì, in quella bellissima struttura, la prima Coppa Italia.
Dunque, anche oggi siamo di fronte all’ennesima polemica strumentale, condita con una spruzzata di aroma elettorale, che però, se ascoltata, vorrebbe dire bloccare la città. Ben fa invece l’Amministrazione a proseguire il suo impegno. E, come per il “caso Palaghiaccio”, i fatti dimostreranno presto che la strada è quella giusta.