Convocazioni in ritardo, ad Azzate le minoranze disertano il consiglio comunale

azzate convocazioni ritardo consiglio

AZZATE – I gruppi di minoranza “Insieme per Azzate” e “Azzate in Valbossa” non parteciperanno al prossimo consiglio comunale: come hanno reso noto oggi, mercoledì 25 gennaio, i rispettivi consiglieri con un comunicato congiunto, la decisione di non presentarsi alla seduta fissata per venerdì è stata presa per protestare contro lo scarso preavviso nella convocazione. Il reiterarsi di questa modalità nellinvio, oltre a essere ritenuta «preoccupante ai fini della normale dialettica democratica», secondo Raffaele Simone, Antonio Triveri, Carlo Arioli e Marco Leoni ha lo scopo di impedire alle minoranze presenti in assemblea di studiare adeguatamente la documentazione.

«Addirittura negli ultimi minuti utili prima della scadenza»

«Ancora una volta, nonostante non sussistano né si ravvisino dall’ordine del giorno motivi di particolare urgenza, il consiglio comunale di Azzate viene convocato in extremis, cioè addirittura negli ultimi minuti utili prima della scadenza prevista dal regolamento. Appena tre giorni di preavviso per la seduta programmata dalla maggioranza del sindaco Gianmario Bernasconi e della vicesindaco Simona Barbarito per la data di venerdì 27 gennaio, alle 20, in seduta pubblica straordinaria.

Al di là della palese inosservanza delle più elementari norme della grammatica democratica, che quanto meno prevederebbero un’anticipazione da comunicare ai capigruppo, i gruppi di minoranza “Insieme per Azzate” e “Azzate in Valbossa” ritengono preoccupante, ai fini della normale dialettica democratica, il reiterarsi di tale modalità di convocazione, tanto più considerando come l’invio della convocazione sia avvenuta ancora con ingiustificato ritardo rispetto alla data riportata in testa al documento dell’ufficio Affari generali.

L’invio tramite messo comunale nonostante la pec

Inoltre, nel caso di un consigliere di minoranza, incredibilmente – nonostante le segnalazioni ufficializzate anche al sindaco nel corso delle precedenti sedute del consiglio comunale – l’invio della convocazione è avvenuta ancora a mano, tramite messo comunale (e in orario al di fuori della normale fascia di servizio, dunque con un costo ulteriore a carico dei cittadini), nonostante sia ben noto al primo cittadino e alla sua maggioranza come lo stesso consigliere di minoranza sia regolarmente e da anni titolare di un indirizzo di posta elettronica certificata. Tanto che allo stesso indirizzo pec trascurato per l’invio della convocazione è stata subito dopo inviata la documentazione del consiglio comunale appena convocato a mano.

Dunque ai gruppi “Insieme per Azzate” e “Azzate in Valbossa” appare chiaro come tale modalità ritardata di convocazione, adottata ancora dalla maggioranza del sindaco Bernasconi e della vicesindaco Barbarito, avvenga con il malcelato scopo di impedire alle minoranze presenti in consiglio comunale di studiare adeguatamente la documentazione sui vari punti all’ordine del giorno e quindi di impedire alle stesse minoranze di poter partecipare al consiglio comunale presentando – ove fosse necessario – osservazioni, deduzioni ed eventuali critiche.
Del resto, quasi sistematicamente negli ormai oltre quattro anni e mezzo dall’inizio del mandato, è apparso chiaro come i consiglieri delle minoranze abbiano sempre studiato gli argomenti e si siano preparati sugli stessi con attenzione e rigore, nel pieno rispetto dei cittadini, al contrario della giunta Bernasconi-Barbarito e della maggioranza, che quasi sistematicamente si è mostrata impreparata e comunque poco a conoscenza sugli argomenti presentati all’ordine del giorno.

«Manca il tempo per studiare l’ampia documentazione»

Alla luce di tutto ciò, vista la mancanza di tempo necessaria per studiare l’ampia documentazione sui punti all’ordine del giorno e anche in considerazione di precedenti impegni di lavoro e personali non più procrastinabili visto il ritardo ingiustificato della convocazione, i quattro consiglieri dei gruppi di minoranza, Raffaele Simone e Antonio Triveri di “Insieme per Azzate”, Carlo Arioli e Marco Leoni per “Azzate in Valbossa”, con dispiacere ma pure con estrema serietà, e nel rispetto dovuto ai cittadini di Azzate, comunicano che non parteciperanno alla seduta convocata per venerdì 27 gennaio 2023. E fanno presente che l’ulteriore ripetersi di tale modalità di convocazione dei consigli comunali costringerà i gruppi di minoranza a far valere i propri diritti nelle sedi opportune.

azzate convocazioni ritardo consiglio – MALPENSA24