MORNAGO – Sono passati cento anni da quel 2 febbraio 1921 quando, in pieno inverno, nel cortile del “Cö da Sött” nella Mornago appena uscita dalla Grande Guerra, nacque Ines Lodi. Oggi, nel rispetto delle restrizioni antipandemiche, ha festeggiato l’importante traguardo raggiunto insieme a parenti, amici e all’amministrazione comunale di Mornago che l’ha omaggiata di un mazzo di fiori.
La visita del sindaco
Il sindaco – e nipote – Davide Tamborini, insieme al sindaco dei ragazzi Lorenzo Canfora, hanno fatto visita alla signora Ines che, visibilmente commossa, ha ringraziato per tutta l’attenzione che le è stata rivolta, salutando il suo compleanno con il consueto spirito di riservatezza e quasi con imbarazzo per il clamore suscitato.
“Nonna Ines” ha sempre vissuto a Mornago, lavorando per quarant’anni alla tessitura “Maino”, come la maggior parte della popolazione mornaghese. Ancora oggi dimostra un carattere forte e determinato; molto attaccata ai valori della vita familiare e della religione, ha sempre condotto una vita improntata al rispetto e all’educazione frutto di una genuina cultura contadina.
«È un esempio per tutti noi: si tratta di quelle persone uniche – ha dichiarato con emozione Tamborini – che hanno contribuito alla costruzione dell’Italia. Hanno vissuto periodi durissimi come quello della Spagnola, della guerra e della ricostruzione, con spirito di adattamento e senza mai lamentarsi o polemizzare, rimboccandosi le maniche e lavorando per dare un futuro certo alle nuove generazioni».