NOVARA – Due donne dell’Alto Milanese hanno perso la scorsa notte in un incidente stradale alla periferia di Novara. Le vittime sono Daniela Cassina, di 48 anni, moglie dell’ex sindaco di Nerviano Massimo Cozzi, attuale consigliere comunale, e Gabriella Andreasi, 63 anni, di Cerro Maggiore.
Fuggito e poi arrestato l’autore del sinistro
A causare l’incidente, avvenuto dopo la mezzanotte di oggi, domenica 9 ottobre, sulla strada regionale 11 al confine tra il capoluogo e il territorio di Trecate, è stato un automobilista che, dopo aver tamponato la Fiat Panda su cui si trovavano le due donne insieme ad altre due persone, è fuggito. Le due vetture viaggiavano nello stesso senso di marcia in direzione Milano. L’impatto causato dall’auto sopraggiunta alle spalle della Panda, una Mercedes, è stato molto violento e ha fatto uscire di strada entrambe le auto, finite in un campo adiacente.
Delle due donne, una è morta sul colpo, l’altra dopo il trasporto in ospedale, dove si trovano ricoverati gli altri due occupanti dell’utilitaria. L’automobilista che ha provocato il tamponamento, un cittadino nigeriano di 25 anni, è stato poi rintracciato dai carabinieri e arrestato per omicidio stradale e omissione di soccorso. Secondo i primi accertamenti, non aveva la patente e la sua auto era priva di assicurazione.
Due comunità in lutto
Le due vittime erano conosciute nei rispettivi paesi dove vivevano: cantavano nel coro gospel di Nerviano e stavano rincasando dopo una esibizione a Novara. Il sindaco di Cerro Maggiore, Nuccia Berra, coscritta di Gabriella Andreasi, la ricorda come «molto attiva nelle nostre associazioni sociali. Ai loro familiari – aggiunge – un grande abbraccio e il cordoglio di tutta la nostra comunità».
Così invece ricorda l’altra vittima il sindaco di Nerviano, Daniela Colombo: «Daniela era una persona dolcissima e nessuna parola può in alcun modo mitigare l’angoscia che questa perdita comporta. Sono però certa che la partecipazione della comunità di Nerviano al lutto di Massimo per la perdita della moglie potrà, col tempo, aiutarlo a superare questo dramma che oggi ci lascia completamente attoniti e increduli».
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