Movimento Nazionale: «Alleati con la Lega a Samarate e Cardano»

movimento sovranità gallarate

VARESE – Continua la convergenza con la Lega su territori comuni in attesa della prova delle elezioni europee. Ma anche una nuova valorizzazione delle Province, la promozione di regionalismo differenziato e presidenzialismo. Sono alcune delle linee d’azione messe in luce dal Movimento Nazionale per la Sovranità, e illustrate oggi, giovedì 27 dicembre, alla stampa nella sede di Orizzonte Ideale in via Piave a Varese. L’incontro è stata l’occasione per Giosuè Andreozzi (coordinatore provinciale), Alessio Di Modugno (coordinatore cittadino di Sumirago) e Stefano Romano (coordinatore cittadino di Gallarate) di tracciare un bilancio dell’anno appena trascorso e delineare i progetti per il futuro.

Immigrazione e controllo di vicinato

Andreozzi ha ricordato non solo l’appoggio dato alle provinciali a Emanuele Antonelli ma anche il percorso tortuoso intrapreso dal Movimento Nazionale per rimettere insieme il mondo sommerso della destra, un’operazione sentita specialmente in molte regioni del sud. E facilitata da quando Salvini ha tolto la parola “Nord” dal simbolo della Lega: «Sta cavalcando molti temi su cui siamo d’accordo. Non siamo xenofobi ma ci vuole un’immigrazione controllata con regole chiare, non a favore di organizzazioni internazionali che ne sfruttano il business». Tra gli impegni futuri le elezioni europee e quelle nei Comuni varesini di Samarate e Cardano al Campo. La tendenza sarà quella di allearsi alla Lega: «È molto trainante a livello nazionale, non vedo perché non si possa fare un accordo anche a livello provinciale. Siamo inclusivi, non vogliamo escludere nessuno che abbia le nostre idee».

Di Modugno ha parlato delle iniziative realizzate, pur essendo sprovvisti di rappresentanza comunale, a Sumirago. Tra queste rientra la raccolta firme per conferire più potere esecutivo alla Lega nella sua proposta avanzata all’amministrazione comunale per il controllo di vicinato, un progetto a costo zero e promessa fatta dal Movimento nel programma elettorale. Per il prossimo anno lo sguardo è rivolto ai giovani: «Organizzeremo appuntamenti pubblici nel nostro territorio per sensibilizzarli a fare politica con le nostre idee».

Valorizzare le Province

Romano ha invece allargato il discorso a livello nazionale: «In Italia i concetti di destra e sinistra sono ormai obsoleti. In un un mondo che va verso il globalismo deve nascere una nuova forza sovranista. A differenza del populismo confuso dei Cinque Stelle, abbiamo idee precise: valori come identità, cultura e difesa nazionale». Il prossimo esame, una cartina al tornasole anche per il 40% della Lega, saranno le elezioni europee. «Non siamo contro l’Europa , ma contro questo modello di Unione Europea. Vedremo quando sarà nominato il nuovo Parlamento, la cui importanza è cresciuta perché influisce sulla Commissione Europea. Se forze come Orbán, Geert Wilders e la Le Pen arriveranno in Parlamento ci sarà la possibilità di approvare i commissari, e questo sarà un pericolo per chi spinge verso la globalizzazione».

L’attenzione si è spostata sul territorio, tra l’appoggio a Fontana e il progetto di legge che sarà proposto per valorizzare la posizione delle Province, enti lasciati in secondo piano dopo la riforma Delrio. Per quanto riguarda Gallarate, ha ricordato il caso del centro Kb: «Non siamo contro i migranti ma contro la gestione che ne hanno fatto, erano tenuti in condizioni fuori dall’ordinario. È stata eliminata una situazione esasperante per i cittadini». Sotto i riflettori anche l’ospedale: «L’emergenza clochard è ancora in atto. Abbiamo fatto sopralluoghi e portato interrogazioni in Regione Lombardia, a cui ha risposto Gallera. Per nuovi interventi, attendiamo che cambi il dg dell’ospedale». E il sovraffollamento delle Ferrovie Nord: i trasporti offrono l’opportunità per evocare il progetto di un regionalismo differenziato, in cui ciascuno spenda in base alla risorse a disposizione. A livello nazionale, dopo il blocco istituzionale durato cento giorni per formare un governo, sarà inoltre promosso il presidenzialismo, in cui «chi è designato dagli italiani prenda il possesso del governo nazionale». La conferenza si è conclusa con un pensiero rivolto a Silvia Romano,con l’auspicio che la cooperante italiana rapita in Africa possa tornare a casa sana e salva.

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