Multe in serie nella ZTL di Legnano, Polizia Locale dà ragione ad azienda di Olgiate

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LEGNANO – L’SOS rilanciato da Malpensa24 ha funzionato. La Polizia Locale di Legnano ha accolto, con tanto di scuse, la richiesta di una impresa di pulizie che si era vista multare più volte per essere entrata nella ZTL in centro per svolgere il proprio lavoro nel periodo dell’emergenza. Subito dopo la pubblicazione della lettera inviata al nostro giornale, gli uffici di Corso Magenta si sono messi in contatto con l’amministratore della società e nella mattinata di oggi, mercoledì 20 maggio, il comandante in persona, Daniele Ruggeri, ha disposto i ricorsi al prefetto contro le sanzioni che erano state elevate, per un totale di quasi 400 euro. «Noi eravamo già pronti a pagarle – racconta Fabio Furlanetto, amministratore unico di Malpensanet Servizi srl, che ha sede a Olgiate Olona – perché con 80 operatori e 26 furgoni, ci capita di prendere delle multe, che abbiamo sempre pagato senza contestarle. In questo caso, però, mentre a Busto Arsizio, a Gallarate, a Saronno e a Magenta le ZTL erano sospese, a Legnano hanno chiuso un accesso sì e uno no».

Il pasticcio per un accesso rimasto chiuso

In effetti, mentre da via XXV Aprile dalla fine di marzo allo scorso 8 maggio si poteva accedere alla ZTL in caso di necessità, questo non è mai stato consentito da via Cavallotti (nella foto in alto), dove ogni mattina poco prima delle 7.00 un furgone dell’azienda entrava per le pulizie in uno dei condomini. Nei giorni scorsi sono arrivate una dopo l’altra quattro multe per violazione del divieto di accesso: di qui la contestazione di Malpensanet che, per evitare assembramenti in azienda, aveva dilatato i propri orari operativi, a Legnano come negli altri comuni serviti. Peccato che nella città del Carroccio la Polizia Locale si è mostrata estremamente fiscale nel garantire l’accesso solo tra le 7.00 e le 13.00, senza alcun minuto di proroga; salvo poi ripensarci e, questa mattina, concordare i ricorsi per l’annullamento delle sanzioni, uno per ogni multa comminata. «È probabile – rileva Furlanetto – che ce ne fossero altre in arrivo, ma che le abbiano bloccate. Sono rimasto impressionato dalla disponibilità della PL legnanese a venirci incontro, in particolare il responsabile dell’ufficio contenziosi, che si è scusato personalmente per l’accaduto, dopo che un altro ufficio che gestisce la autorizzazioni a entrare nella ZTL si era mostrato irremovibile. Forse sarebbe il caso che si parlino fra loro…».

Malpensanet: «Quanti numeri da circo nell’emergenza»

In queste settimane di lavoro nell’emergenza – e quello della sua azienda risulta quanto mai utile sotto il profilo igienico-sanitario – l’amministratore di Malpensanet racconta di averne viste di tutti i colori. «Numeri da circo, mi creda. A Busto hanno fermato una nostra dipendente che aveva preso una pausa per fumare su un marciapiede, dicendole che non poteva farlo: ditemi dove sta scritto. Nella zona di Parabiago hanno multato per 380 euro il marito di un’altra dipendente che le stava dando una mando a portare fuori i sacchi della spazzatura. Sa che cosa abbiamo fatto? Abbiamo pagato e poi l’abbiamo assunto, così non l’hanno più multato. Noi – aggiunge Furlanetto – siamo sempre stati collaborativi con il territorio, abbiamo sanificato la caserma dei carabinieri di Castellanza, le tensostrutture della parrocchia di Fagnano Olona e altri luoghi pubblici, tutto pro bono. Poi, essere mazzolati così come ci è capitato a Legnano, lascia un po’ di amarezza. E non parliamo dell’assalto delle imprese del settore per fare sanificazioni inutili nei condomini privati: non fatevi abbindolare, noi su 600 condomini ne abbiamo fatte meno di 10 davvero necessarie».

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