BUSTO ARSIZIO – Una nuova apertura nella Residenza del Conte, e altri due negozi che stanno per essere affittati, tutti in affaccio sulla piazza principale del complesso che collega piazza Vittorio Emanuele e via Solferino. «Credo in questa zona e in questa sfida, come credo nella città di Busto Arsizio» le prime parole del noto hair stylist Giovanni Tropeano nel suo nuovo negozio all’interno della Residenza. Il complesso prova finalmente a decollare, dopo tanti stop-and-go (con molte vetrine ancora sfitte e i ventilati arrivi di uffici che non si sono concretizzati), e in attesa che la proprietà Soceba completi gli interventi privati e pubblici previsti dalla convenzione con il Comune (tra cui la ristrutturazione delle ex Carceri di via Borroni).
La new entry
Da tempo il suo logo campeggiava sulle vetrine di via Solferino, ora il parrucchiere Giovanni Tropeano ha aperto la sua attività, la terza a Busto Arsizio e la quinta in totale, nel negozio che fa angolo tra via Solferino e la piazza principale della residenza del Conte, esattamente di fronte alla Trattoria Caprese, che è un altro dei (pochi) operatori che hanno accettato la sfida del complesso nato dalle ceneri del degrado che si affacciava su piazza Vittorio Emanuele II. «Ora dobbiamo animare questa piazza» rilancia Giovanni Tropeano.
Le visite
Nel primo giorno di apertura, Tropeano ha ricevuto diverse visite illustri: sono passati a trovarlo il sindaco Emanuele Antonelli, l’europarlamentare bustocca Isabella Tovaglieri (nelle foto sopra), l’assessore alla sicurezza Massimo Rogora e la vicesindaco e assessore allo sviluppo del territorio Manuela Maffioli. «Giovanni ha creduto sin dall’inizio nel potenziale della nuova area residenziale di piazza Vittorio Emanuele – sottolinea il sindaco Antonelli – questa nuova attività va nella direzione giusta, quella di rendere più attrattiva questa zona». La vicesindaco Maffioli lo definisce «un nuovo tassello per l’avvio – speriamo il decollo – di uno spazio strategico nel cuore del centro storico, un angolo suggestivo, elegante, dalle interessanti potenzialità, in cui ci ostiniamo a credere. Confidiamo nell’effetto volano».
«Come Comune – aggiunge Antonelli – lo supporteremo per rendere più sicura quella piazza che di sera purtroppo vede ancora la presenza di giovani con cattive intenzioni. Mi auguro che anche l’operatore privato metta la stessa passione e voglia che ha Giovanni al fine di terminare quanto prima i lavori di questa bellissima piazza».
La piazza a pezzi
I problemi di sicurezza, che in estate avevano portato ad ipotizzare la chiusura con le cancellate dei varchi d’ingresso al complesso della Residenza del Conte, si aggiungono a quelli della pavimentazione di piazza Vittorio Emanuele II, la cui sistemazione è ancora da completare. Anzi, all’incrocio con via Borroni le lastre di granito che vanno a pezzi si stanno staccando e, con il passaggio degli autoveicoli, finiscono per “vagare” per la piazza. Un’altra priorità su cui intervenire se si vuole sostenere la sfida dei commercianti.