Un nuovo ambulatorio al Del Ponte di Varese grazie ad una doppia donazione

VARESE – Grazie ad una doppia donazione, la Cardiologia pediatrica dell’Ospedale Del Ponte porta a compimento un progetto ideato nel 2019, quello di poter attivare un ambulatorio dedicato specificamente alla pratica sportiva del cardiopatico congenito. La Fondazione Il Ponte del Sorriso e la famiglia Palladini Cristiano hanno infatti acquistato per la struttura un’apparecchiatura del valore di quasi 30mila euro che consente di eseguire il test cardiopolmonare da sforzo, un esame che è considerato il gold standard per la valutazione funzionale cardiorespiratoria.

L’offerta cresce

«Questo esame va a arricchire l’offerta diagnostica per il corretto monitoraggio nel tempo del cardiopatico congenito – spiega Alessandra Stifani, che guida la Cardiologia pediatrica – ci consente di monitorare le reali capacità funzionali, adeguare la terapia, ma anche stabilire un piano di attività fisica personalizzato. Il nostro obiettivo, che grazie a questa donazione sinergica possiamo raggiungere, è quello di offrire ai pazienti con cardiopatie congenite la possibilità di svolgere una vita piena, il più possibile completa di tutte quelle esperienze che la rendono ‘normale’, con particolare riferimento alla pratica sportiva. È noto infatti come la promozione dell’attività fisica regolare nelle persone abbia lo scopo di favorire il benessere fisico, psicologico e sociale. Tuttavia, l’80% delle cause di esclusione dall’attività sportiva sono cardiovascolari, di cui oltre il 20% sono legate a cardiopatie congenite sia operate, sia in storia naturale. L’esclusione è spesso legata a fattori di natura familiare, ma anche all’incertezza nell’individuare un programma idoneo alle varie condizioni».

Progetto che diventa realtà

Proprio da queste considerazioni tre anni fa nasceva il progetto “Ambulatorio per pratica sportiva del cardiopatico congenito”, che oggi trova completamento e rappresenta nella sua specificità una realtà innovativa a livello regionale e oltre. «La formazione specifica del personale medico della Cardiologia pediatrica e l’acquisizione di queste apparecchiature – continua Stifani – ci permettono di fornire le risposte adeguate circa la capacità di lavoro di tanti ragazzi dai 12 anni e adulti nati con una cardiopatia congenita». L’apparecchiatura consiste in un cicloergometro, elettrocardiografo a 12 derivazione, un pneumo-tacografo connesso a un boccaglio con analizzatore di gas. L’analisi dei dati è gestita da un software dedicato che li elabora in curve e grafici che descrivono lo stato funzionale del paziente.

I numeri

«Le cardiopatie congenite hanno un’incidenza intorno a 8-10/1000 nati vivi, cioè ogni anno nascono circa 4500 cardiopatici congeniti. Grazie ai continui progressi della cardiologia e della cardiochirurgia pediatrica, oltre il 90% di questi bambini raggiunge l’età adulta, e talora più che adulta – aggiunge Battistina Castiglioni, direttore del Dipartimento cardio-toraco-vascolare di Asst Sette Laghi – l’impegno degli specialisti del settore è rivolto non solo alla gestione delle problematiche cliniche spesso complesse, ma anche all’accompagnamento a una vita il più normale possibile, fatta di relazione e interazione con gli altri, scolarità, gravidanze, viaggi e attività sportiva. Questo progetto che oggi trova compimento è davvero prezioso proprio in questa direzione». Parole a cui seguono quelli di Massimo Agosti, direttore del Dipartimento materno-infantile. «Il nostro impegno ad offrire non solo le cure migliori ma anche la migliore qualità di vita ai nostri piccoli pazienti trova un’ulteriore conferma grazie alla concretizzazione del progetto dell’ambulatorio per pratica sportiva del cardiopatico congenito. Grazie alla Fondazione Il Ponte del Sorriso e alla famiglia Palladini Cristiano per questa donazione che fa davvero la differenza, per il nostro Ospedale e per tanti ragazzi».

Nuove opportunità

«Sono felice di questa donazione, perché rappresenta il coronamento di un progetto ideato dalla dottoressa Stifani e dal suo gruppo», ha commentato Anna Iadini, direttore medico di Asst Sette Laghi. «Con questa apparecchiatura, la Cardiologia pediatrica dell’Ospedale Del Ponte può offrire un servizio che rappresenta un riferimento unico ed innovativo – conclude il direttore sanitario di Asst Sette Laghi Lorenzo Maffioli – se già ora possiamo stimare l’esecuzione di almeno 150 esami di questo tipo all’anno, il nostro auspicio è che molti altri ragazzi e adulti affetti da cardiopatie congenite residenti fuori dal nostro territorio possano trovare al Del Ponte un’opportunità di dedicarsi a pratiche sportive che fino ad oggi sono state loro precluse. Pratiche, tra l’altro, che non solo migliorano la qualità della vita, ma, se svolte nel rispetto delle indicazioni che i nostri specialisti possono ora fornire, contribuiscono anche a migliorare il loro stato di salute».