Odore di cherosene attorno a Malpensa, Arpa: erano i lavori a una centrale termica

CASORATE SEMPIONE – Potrebbero essere stati gli interventi di “revamping” ad una centrale termica dell’aeroporto di Malpensa a causare l’ondata di cattivi odori che ai primi di gennaio aveva indotto Giorgio Montagnana, cittadino di Casorate Sempione e attivista di Unicomal, a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio. Lo sostiene Arpa Lombardia, l’agenzia per la protezione dell’ambiente, che ha risposto al cittadino e ai Comuni di Casorate, Arsago, Somma Lombardo e Gallarate, a proposito della segnalazione dell’odore di cherosene nelle zone limitrofe aeroporto di Malpensa, nei giorni 9 e 10 gennaio 2020.

La risposta di Arpa

Nella risposta, Arpa fa sapere che «nel periodo indicato dalla nota, erano in corso attività quali il revamping di una centrale termica» di SEA Energia all’aeroporto di Malpensa. «Si ritiene che tale attività, di carattere straordinario, potrebbe aver generato emissioni moleste nel periodo indicato, la cui percezione potrebbe essere stata favorita da condizioni climatiche favorevoli all’accumulo di inquinanti al suolo» scrive l’agenzia regionale. Invitando le amministrazioni comunali, a cui la risposta è arrivata in copia, a far pervenire «altre segnalazioni simili, riconducibili a periodi diversi ed evidenziate da più cittadini residenti in zona», per poter affrontare la tematica dal punto di vista delle molestie olfattive. Adempimenti a carico degli enti locali per quel che riguarda le autorizzazioni ambientali per lo svolgimento di “attività ad impatto odorigeno”.

Malpensa? Non impatta sulla qualità dell’aria

Non sarebbero dunque gli aerei di Malpensa a provocare questi cattivi odori. Anche perché, sottolinea Arpa Lombardia, «nel corso degli anni nell’intorno dell’aeroporto di Malpensa sono state svolte diverse attività di monitoraggio, compreso uno specifico progetto di approfondimento dell’impatto delle emissioni aeroportuali e non sono stati evidenziati impatti significativi sulla qualità dell’aria ambiente direttamente o indirettamente connessi alle emissioni legate alle attività aeroportuali». Giorgio Montagnana, nel suo esposto, aveva ricordato l’odore di cherosene che si avvertiva nei Comuni sotto le rotte di decollo di Malpensa, fenomeno che si era ripetuto nei primi giorni del 2020, inviando una «richiesta di un intervento urgente da parte di Arpa che è l’ente pubblico preposto e deputato a intervenire nei casi di danno ambientale».

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