“Davide Moretti? Il playmaker giusto per la OJM Varese”

OJM Venarini Davide Moretti

VARESE – “Davide Moretti è il playmaker giusto per Varese”. Non ha dubbi Diego Vennarini, giornalista di Backdoor Podcast che segue da vicinissimo le vicende della Carpegna Prosciutto Pesaro. “Dirò di più, può essere una grande occasione per entrambi, sulla carta si incastrano alla perfezione nello stile di Matt Brase”. Davide Moretti, classe ’98, play/guardia dalle spiccate doti offensive, dovrà cercare di far dimenticare ai tifosi varesini l’mvp Colbey Ross. 

Un playmaker moderno con licenza di attaccare

Davide Moretti è un playmaker moderno di scuola Ncaa. Uno stile di gioco particolare come quello di Varese, con un alto numero di possessi, secondo me è azzeccatissimo per lui. Il meglio di sé lo da quando ha licenza di attaccare. Poi sa aprire il campo, sa leggere le situazioni, sa essere pericoloso e sa muovere il pallone.

La difesa, il suo punto debole, ma ci prova sempre e comunque

In difesa fa fatica, per mentalità e per stazza fisica. Non è enorme (comunque 190 centimetri, un gigante rispetto ai 180 di Librizzi e di Shahid n.d.r) e va sotto contro l’Hackett della situazione. Però non si tira mai indietro, ci prova sempre con tigna e va faccia a faccia contro l’avversario.

Le possibilità di crescita

Il sistema di gioco di Varese, dove l’obiettivo è segnare un punto in più dell’avversario, credo che per lui sia ottimale. E’ ancora giovane, è un ’98, con solo due anni da professionista a Pesaro e uno a Milano dove non ha mai visto il campo. Giocherà le coppe europee, questo lo aiuterà a crescere molto e incomincerà ad acquisire una dimensione internazionale.

Il paragone con Colbey Ross

Ovviamente è un paragone molto difficile da reggere in questo momento. Stiamo parlando del mvp del campionato e di un ragazzo di prospettiva. Colbey Ross ha lavorato tanto a Varese, è cresciuto moltissimo nel corso della stagione ed è diventato un giocatore molto completo, capace di smazzare anche 8 assist, cosa che in questo momento non vedo in Moretti. Però Davide potrebbe incastrarsi alla perfezione in una squadra che vuole correre, segnare, giocare la palla in velocità e con un centro dai piedi veloci. Guardando alla sua stagione con Banchi, quando aveva Tyrique Jones come rollante per gli alley-oop, allora vedo potenzialmente alcune analogie con Ross: come Colbey ama attaccare con le triple e andando al ferro. In questo momento sono due giocatori di livelli diversi, ma nel sistema di Varese Moretti potrebbe conoscere una evoluzione molto importante e secondo me è il posto giusto per lui.

Un carattere di ferro

Dal punto di vista umano Davide ha dato a Pesaro tutto sé stesso, nonostante le difficoltà dal punto di vista personale o il minutaggio ridotto a causa della presenza di Gudmundsson. Anche nei momenti no e nonostante le frizioni con Repesa si è sempre fatto trovare pronto per la squadra, mettendo intensità in partita e in allenamento. Non si tira mai indietro davanti alle responsabilità, fino a volte a strafare, come l’anno scorso contro Trento, ma sono errori ancora dovuti a inesperienza. Dalla sua ha un carattere di ferro, che lo porta ad essere amato dai tifosi.

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