Non solo turismo: per l’Alto Varesotto servono nuove prospettive. Idea biomasse

Al centro il presidente della Camera di Commercio Vitiello e il sindaco di Luino Bianchi

LUINO – Un’area dove il turismo cresce di più che nel resto della provincia, ma anche una zona che soffre maggiormente la desertificazione commerciale, e in cui la popolazione ha un’età media più avanzata. L’Alto Varesotto, con i suoi punti di forza e le debolezze da sviluppare, è stato al centro della prima di una serie di riunioni itineranti del consiglio della Camera di Commercio di Varese. L’incontro si è svolto presso il Comune di Luino nel tardo pomeriggio di oggi, lunedì 17 luglio (nel video qui sotto le interviste).

Idee nuove

«Sono interessantissime le prospettive per quest’area, senza parlare solo di turismo ma anche guardando alla parte industriale e commerciale – ha esordito il presidente Mauro Vitiello – abbiamo in mente di collaborare con le amministrazioni per scaricare a terra altre progettualità differenti». L’obiettivo è quello di rinnovare e diversificare trovando nuove prospettive e vocazioni per fermare la desertificazione commerciale. «Si può combattere trovando iniziative imprenditoriali e commerciali che siano slegate dal passato – ha aggiunto Vitiello lanciando una suggestione – un’idea può essere quella delle biomasse, visto che la nostra provincia è fatta al 60% da boschi. Potrebbe essere un nuovo indotto economico».

Più anziani, meno lavoratori

E che il territorio delle Valli del Verbano abbia bisogno di un’inversione di tendenza sul fronte delle attività commerciali lo confermano anche i dati statistici elaborati dalla Camera di Commercio diffusi in occasione dell’incontro. Dal 2014 al 2022 infatti il numero delle unità locali nell’Alto Varesotto è diminuito del 5,8%, un calo più accentuato di quello provinciale (-2,4%). Scende anche il numero degli addetti: -0,8%, mentre a livello provinciale è salito dell’8,1% nello stesso periodo. La densità imprenditoriale è molto più bassa della media del Varesotto: 12,9 imprese per km quadrato invece di 48,9. A crescere però è l’età media, di 47,4 anni (a livello provinciale è 46,6, in Lombardia 46,1). L’indice di vecchiaia è di 212, cioè il numero di over 65 ogni 100 bambini 0-14 anni (in provincia 193). Gli under 35 sono il 31,6% (in provincia il 32,4%).


Bene il turismo

Il Luinese, e più in generale le Valli del Verbano, sorridono invece sul fronte del turismo, con un numero di arrivi che nel 2022 ha superato la quota pre-Covid, con una performance in crescita dell’1,7% (a livello provinciale invece c’è un calo del 25,5%). Tendenza ancora più accentuata per le presenze: +11,4% sul 2019 (-15,2% in provincia). La permanenza media è di ben 3,8 giorni, contro gli 1,8 della media provinciale. Nella top 5 degli stranieri svettano i tedeschi, seguiti da svizzeri, olandesi, francesi e belgi. Dati che confermano dunque l’importanza del turismo, che però da solo non può bastare, e a cui vanno affiancate politiche di sviluppo nuove e innovative, come emerso dai lavori odierni, a cui hanno partecipato anche i sindaci di Luino, Maccagno con Pino e Veddasca e Germignaga.