Olgiate, a Villa Gonzaga spunta il nome di Michele Albè, nuovo assessore al Bilancio

olgiate olona michele albè

OLGIATE OLONA – Un lungo giro per poi scoprire che ciò che cercavano, Paese da vivere di fatto ce l’aveva lì “in casa” e a portata di mano: il nuovo assessore, ovvero il tassello del puzzle venuto a mancare con le dimissioni di Angela Di Pinto, sarà Michele Albè, consigliere e capogruppo della squadra del sindaco Montano. Conferme, ma a denti strettissimi, sul nome arrivano da Villa Gonzaga. Ma anche da autorevoli esponenti leghisti varesini, i quali non scoprono del tutto le carte, ma di fronte al nome di Albè rispondono: “Potrebbe essere”. Accompagnando il condizionale a un sorriso che suona come una conferma.

La donna di denari

Gli equilibri di genere dicono che ci vorrebbe una figura femminile per far quadrare il conto delle quote rosa. E trattandosi della delega al Bilancio, Paese da vivere si è mosso per trovare la “donna di denari”. Con anche l’invio di una lettera, vestita da “manifestazione pubblica” come recita il nuovo statuto di funzionamento della giunta, a una rosa di papabili in cui si è chiesta la disponibilità a ricoprire l’incarico di assessore.

Il due di picche

Ma da quanto è dato sapere, non molto per vie delle bocche cucite (o non adeguatamente informate da chi ha in mano il boccino) in maggioranza, la lettera inviata a una decina di donne (non tutte residenti a Olgiate) è rimasta senza risposta. Un due di picche che ha ha fatto trarre quale conclusione quella di forzare (lo prevede lo statuto) e cambiare genere.

Il carico di briscola

Nel comunicato diffuso ieri dalle opposizioni non era scritto. Ma è chiaro che qualora le quote rosa non venissero rispettate con la nomina del nuovo assessore qualcosa accadrà. Insomma, il caso politico che ha iniziato a montare con la richiesta di accesso agli atti da parte di Olgiate Insieme non si sgonfierà con un nulla di fatto. Resta da capire: 1) se davvero Michele Albè accetterà e si farà carico dell’assessorato, ma anche del fuoco politico; 2) quale strategie i gruppi di minoranza metteranno in campo per dare seguito a un comunicato steso in punta di fioretto intinto nel curaro.

Mischiare le carte per cambiare mazziere

Se le indiscrezioni fossero confermate non ci sarebbe bisogno di presentare Michele Albè. Olgiatese da sempre, conosciuto (e apprezzato) in paese anche per il suo impegno nella società civile. Albé ha anche una storia politica tutta “verde”: in Lega fin dalla giovane età e fino a pochi mesi dopo le elezioni amministrative. Comunque leghista. Come il padre Fausto, che fu anche, oltre che assessore al Comune di Busto, candidato sindaco nel 2004 per il Carroccio. Proprio contro Paese da vivere, che schierava (e vinceva) con Giorgio Volpi. Un’epoca siderale per la politica contemporanea che macina tutto troppo in fretta. E che nell’arco di nemmeno un ventennio ha scompaginato compagini e parti di campo. Forse non le rivalità. Ma questo è un altro discorso.

Il dato politico è che la nomina di Michele Albè sbilancia le quote rosa in giunta, ma rimette al centro l’ago degli equilibri interni di una maggioranza senza simboli di partito, ma dove non si può negare la presenza e l’appartenenza politica: ci sono civici, ma anche esponenti di Pd e Lega. Insomma forze agli antipodi in tutti gli scenari extra olgiatesi e a braccetto a Villa Gonzaga. Dove il governo cittadino resterebbe sicuramente civico. Ma anche un po’ più rosso-verde: bicolor finora inedito sotto il cielo politico italiano.

olgiate assessore albè montano – MALPENSA24