Olgiate, la ricerca via mail dell’assessore diventa un caso politico a Villa Gonzaga

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Nella foto il sindaco Gianni Montano con alcuni esponenti di Paese da Vivere

OLGIATE OLONA – La ricerca del nuovo assessore al Bilancio diventa un caso politico. E anche l’oggetto di una richiesta di accesso agli atti presentata e depositata oggi, mercoledì 13 gennaio, dal gruppo di opposizione Olgiate Insieme. I consiglieri Alda Acanfora (capogruppo), Angelica Cozzi, Giorgio Volpi e Chicco Vettori chiedono anche chiarimenti a proposito del regolamento sul funzionamento della giunta, approvato solo pochi giorni fa dall’esecutivo comunale, in particolare sul comma 6, che “permetterebbe la nomina di un altro assessore di sesso maschile, giustificandolo con la mancanza di disponibilità da parte di esponenti femminili”. Solo cavilli? Mica tanto. Ma facciamo un paio di passi indietro.

Passo indietro numero 1

Il 17 dicembre scorso l’assessore al Bilancio Angela Di Pinto rassegna, a sorpresa (ma solo per chi – racconta qualcuno – “non fa vita” di maggioranza a Villa Gonzaga), le proprie dimissioni. E lo fa con una lettera piuttosto pesante. Missiva poi limata senza cambiare la sostanza del malcontento al momento di depositare il documento. Una scelta che ha aperto una casella sullo scacchiere di comando e portato a galla le tensioni dentro Paese da vivere. Angela Di Pinto dopo le dimissioni non ha neppure partecipato al consiglio comunale in cui vi era in discussione il bilancio e dove è stata ufficializzata la decisione.

Passo indietro numero 2

Chi succederà ad Angela Di Pinto? Niente nomi, qualche sospetto (perché i tempi sono quasi maturi per rispettare patti interni pre elettorali) ma una certezza che vacilla: dovrà, anzi dovrebbe essere una donna per il rispetto delle quote rosa. E quindi, dura un battito di ciglia l’ipotesi Giorgia Cantù. E reggono come un castello di sabbia le dichiarazioni che dicono che in giunta tutto fila d’amore d’accordo. La realtà è che la condivisione è parola che viene pronunciata per intero e applicata con – divisione.

E forse non è un caso che dal palazzo municipale esce anche l’indiscrezione della ricerca del nuovo assessore. Che viene portata avanti con un metodo tanto innovativo quanto originale. Ovvero attraverso l’invio di una lettera ad un ventaglio di donne in cui si chiede la disponibilità ad assumere l’incarico di assessore al Bilancio. Insomma una specie di scouting. Che, dicono sempre alcune fonti insider, non porta ad alcun risultato.

Sviste e  dubbi

E si arriva al nuovo regolamento sul funzionamento della giunta comunale, dove dopo poche righe si incappa nel primo vizio evidenziato anche da Olgiate Insieme: il Comune di Olgiate deve avere un massimo di 5 e non di 7 assessori come invece scritto e votato da tutti in seduta di giunta del 5 gennaio scorso.

«È un regolamento tecnico – scrivono nel comunicato – sul quale ci sarebbe poco su cui discutere, senonché all’articolo 2 viene citata la composizione della Giunta Comunale in un massimo di sette assessori: peccato che la legge 56/2014 stabilisca nel numero di cinque il massimo di assessori previsti per i Comuni con popolazione tra 10.000 e 30.000 abitanti, come il nostro. E tutto questo avviene, nonostante l’indecoroso aumento di ore e di emolumento concesso da questa Amministrazione Comunale al Segretario Comunale: il Sindaco dovrebbe riflettere sull’efficienza di tale organo».

Ma non è la svista ad accendere l’attenzione dei consiglieri di opposizione.

All’articolo 6 – prosegue la nota – dove vengono descritte le modalità che il Sindaco può adottare per la ricerca di un Assessore, per rispettare la rappresentanza di genere, e cioè la presenza, in concreto, di almeno due assessori donne in Giunta, al comma 6, però, si prevede che “nel caso in cui non si trovi alcuna disponibilità da parte del genere meno rappresentato, il Sindaco potrà nominare liberamente il nuovo assessore.

I consiglieri di Olgiate Insieme poi proseguono: «Fatto molto grave a livello politico. Perché la necessità di scrivere questo comma?  E qui ci è venuto in mente un articolo, apparso su Malpensa24, in data 08.01.2021 che dava notizia di una selezione in essere per la ricerca del nuovo assessore al Bilancio, notizia peraltro confermata dallo stesso testo della delibera n. 2 della Giunta Comunale».

Speriamo, ma non è detto, che sia femmina

Il comma 6, infatti, permetterebbe la nomina di un altro assessore di sesso maschile, giustificandolo con la mancanza di disponibilità da parte di esponenti femminili. Al di là della correttezza legislativa di tale eventuale scelta, su cui vigileremo, saremmo allibiti nel constatare che il sindaco di un Comune di oltre 12.000 abitanti, non riesca a trovare, soprattutto in questo momento storico, un assessore di sesso femminile che possa ricoprire l’importante incarico di Assessore al Bilancio.

La legge 56/2014 e tutte le normative che sono intervenute negli anni, per garantire la parità di genere, tentano di valorizzare la presenza di assessori di entrambi i sessi: troviamo inopportuno che un grande Comune come Olgiate Olona non riuscisse a trovare un assessore donna che possa ricoprire l’incarico.

Siamo peraltro sicuri che tale nostra sensibilità sarà fatta propria anche dai consiglieri comunali di maggioranza uomini e che non si operi, su questo incarico, una scelta differente a favore magari degli interessi inopportuni di qualcuno rispetto al valore delle norme di legge e dell’immagine del Comune stesso.