Olona, disastro annunciato: lavori confermati da lunedì, fiume come fogna

PARABIAGO – Nessun rinvio: i lavori al depuratore di Canegrate partiranno comunque lunedì 23 settembre. Col risultato di scaricare nell’Olona una quantità giornaliera di 24.000 metri cubi di liquami, tanti quanti il volume di un edificio di 600 mq e alto 15 piani: più o meno, il grattacielo di Legnano. L’incontro di oggi, venerdì 20 settembre, in Comune a Parabiago tra i sindaci di questa città, Raffaele Cucchi, e di Nerviano, Massimo Cozzi, si è risolto in un buco nell’acqua… sporca. CAP Holding, la società che gestisce il depuratore, farà partire i lavori come programmato, per una durata massima di 12 giorni, in un periodo di grande magra del fiume. Che per tutto quel tempo si ridurrà a una fogna a cielo aperto.

CAP Holding: «Intervento più veloce possibile, poi ripristineremo tutto»

Dalla società fanno sapere che «il cronoprogramma dei lavori prevede l’esecuzione 7 giorni su 7 con un orario giornaliero complessivo di 12 ore e con sovrapposizioni di 3-4 attività (realizzate da 6 differenti società) contemporanee in modo da ottimizzare i tempi. È stata esclusa la possibilità di lavorare in notturna per ragioni di sicurezza». CAP Holding annuncia quindi che farà il possibile per ridurre ulteriormente i tempi e conferma che «come da prassi erano già in corso contatti con i gestori del reticolo idrico per prevedere l’apporto di maggiore risorsa idrica in caso di mancanza di precipitazioni (che al momento sono confermate per domenica 22 e lunedì 23 settembre). A completamento delle lavorazioni e con la riattivazione regolare dell’impianto si provvederà a ripristinare il corpo recettore interessato dallo scarico; in ogni caso si provvederà a monitorare quest’ultimo in modo da intervenire tempestivamente».

I sindaci: «Vigileremo». Ambientalisti: «Operazione folle»

«Vigileremo sui lavori – è la replica dei due sindaci – affinché Cap Holding mantenga gli impegni assunti e al termine dei lavori controlleremo che davvero gli interventi fatti metteranno al riparo il fiume Olona senza avere conseguenze». Di ben altro tenore la reazione degli ambientalisti. «È una follia fare quei lavori in questo periodo dell’anno – ribadisce Franco Brumana, animatore dell’associazione Amici dell’Olona –. L’unica possibilità è rinviare l’intervento al depuratore a periodo di piena sicura, non possibile o probabile. Sarebbe inoltre opportuno che i sindaci intervenissero con ordinanze contingibili e urgenti per motivi di sanità pubblica. Che cosa significa che “vigileranno”? E che ne è della nostra proposta di riempire il bacino alla diga del Gurone, per poi riversare l’acqua nel letto del fiume e diluire così i reflui?».

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