BUSTO ARSIZIO – Perizia psichiatrica per Davide Fontana: accolta la richiesta della difesa dell’assassino reo confesso di Carol Maltesi. La giovane donna, 26 anni, era stata uccisa l’11 gennaio nella sua abitazione di Rescaldina dal vicino di casa, ed ex compagno, 43enne.
Incarico a gennaio
Fontana aveva poi depezzato il corpo della vittima tenendolo in congelatore per due mesi e 20 giorni prima di scarnificarlo e abbandonarlo nel bresciano. L’avvocato difensore Stefano Paloschi nella richiesta ha specificato che proprio il dibattimento è il luogo principe per accertare se Fontana è capace di intendere e di volere. Paloschi ha gettato un guanto di sfida al pubblico ministero Carlo Alberto Lafiandra e alle parti civili: “Siete convinti che Fontana sia in grado di intendere e di volere. Non c’è bisogno di opporsi ad una perizia che lo certificherebbe. Solo la difesa ha tutto da perdere in questo frangente”. Accusa e parti civili si sono opposte alla richiesta. La Corte d’Assise presieduta da Giuseppe Fazio ha invece deciso per l’accertamento psichiatrico sull’imputato. Il 16 gennaio sarà affidato l’incarico al perito nominato dalla Corte.
Narcisista e infantile
A pesare sulla decisione della Corte d’Assise la testimonianza dei consulenti psichiatrici della difesa che hanno parlato di raptus, la linea difensiva nega la premeditazione, descrivendo Fontana come un narcisista capace di adattarsi alle situazioni, organizzato ma incapace di progettualità, con due vite: prima e dopo l’incontro con la vittima.
Due vite
Hanno descritto il suo innamorarsi di Carol come quello di un quindicenne, hanno detto che ha chiesto loro aiuto per capire perché abbia ucciso la ragazza, parlando di un disturbo acclarato con l’impossibilità, però, di stabilire se la gravità di questo disturbo sia tale da determinare l’incapacità di intendere e di volere del 43enne. Impossibilità dettata dalla mancanza di test psichiatrici volutamente non eseguiti dai due consulenti in quanto unici e irripetibili. Così facendo hanno consegnato al perito che la Corte nominerà la possibilità di eseguire un’analisi partendo da zero.