Palazzetto di Olgiate, il nuovo gestore: «Dovevamo essere dentro a settembre»

Alberto Tomasich

OLGIATE OLONA – «Il Ma.Go. non è mai scomparso. Fin dall’inizio siamo stati sempre gli unici a voler gestire il nuovo palazzetto dello sport di Olgiate Olona. Anzi, a onor del vero dovremmo essere “già dentro”, ma finché non si completa il cantiere non ci potrà essere l’assegnazione definitiva». Chi parla è Alberto Tomasich, deus ex machina del progetto Ma.Go., ovvero una delle più grandi realtà di basket giovanile della provincia, che ora approda ad Olgiate Olona.

Alberto Tomasich, lei si è risentito di quanto scritto nell’articolo pubblicato ieri su Malpensa24 a proposito del “cinema” del doppio bando. Come mai?
«Mi ha fatto rabbia leggere che Ma.Go. è prima apparso e poi scomparso. La verità è che noi ci siamo sempre stati. Anzi, siamo sempre stati gli unici».

Vero, un anno fa è stato proprio lei a confermare l’interesse al nuovo impianto di Olgiate, poi però non avete partecipato al bando, come mai?
«Nel primo bando abbiamo deciso di non partecipare perché le condizioni non ce lo consentivano. Non avevamo tutti i criteri fissati dalla gara».

Si riferisce alla doppia garanzia degli istituti bancari? Se sì cos’è cambiato con la seconda gara di assegnazione?
«Esatto. Abbiamo approfondito la questione con i nostri legali, i quali ci hanno garantito che avremmo potuto partecipare e che sarebbe stato sufficiente l’avvalimento parziale».

Sappiamo che il bando si è concluso, possiamo dire che i gestori siete voi?
«Sono atti pubblici. Possiamo dire che siamo stati gli unici a partecipare e l’abbiamo visto sulla piattaforma Sintel che permette di consultare il numero dei “concorrenti”. Poi la Stazione Unica Appaltante ci ha già comunicato in maniera ufficiale l’esito positivo. Manca il Comune».

Come mai?
«Perché il palazzetto è ultimato, ma il cantiere esterno no. Ci sono anche una serie di opere da completare. Finché non si chiude il cantiere non si può procedere all’assegnazione ufficiale».

Converrà che del Ma.Go. si è parlato e si parla molto, ma quando prenderete possesso della struttura?
«Avremmo dovuto entrare al primo di settembre, poi i tempi si sono allungati di molto. Ero preoccupato perché non volevo perdere l’intera stagione. Per questo sono in corso interlocuzioni con il Comune per trovare una soluzione e poter iniziare a gestire questa struttura per i prossimi dieci anni».

Veniamo ai “si dice” e vediamo quanto sono veri. Questione omologazione dell’impianto per le partite: pare non si possa disputare incontri di basket. Vero?
«Il palazzetto verrà omologato FIP e le partite si potranno disputare. Solo quelle delle giovanili, perché il fondo del campo non è adatto per far giocare le prime squadre».

Possibile che a fronte di un investimento importante ci si è persi sul fondo del campo?
«Possibile perché spesso chi progetta queste strutture non ha approfondite conoscenze su queste questioni, diciamo, tecniche».

Altra “leggenda “metropolitana: il nuovo palazzetto sarà a uso esclusivo della società che lo gestirà, cioè vostro. Sarà così?
«È a uso esclusivo nel senso che sarà nostra competenza distribuire le ore alle società che ne faranno richiesta».

E visti i numeri dei tesserati lo spazio per “le società che ne faranno richiesta” sarà piuttosto ridotto non crede?
«Il nostro obiettivo ovviamente è crescere. Se così non fosse non saremmo venuti a Olgiate Olona a gestire un palazzetto. Però noi avremo l’obbligo di dare spazio anche alle altre associazioni. Non solo. Vogliamo partire anche abbastanza in fretta con il Baskin, ovvero la pallacanestro giocata da squadre miste con giocatori normodotati e altri con disabilità. Un bel messaggio di inclusione».

È vero che le condizioni economiche di affido fissate nel bando sono molto favorevoli per il gestore?
«Lo reputiamo un canone corretto e adeguato visto che tutte le utenze e le manutenzioni saranno a nostro carico».

palazzetto ma.go. Basket – MALPENSA24