Il Palazzetto di Varese entra nel futuro. Lavori al via nel 2022 con il museo

VARESE – Il Palasport Lino Oldrini di Varese guarda verso il futuro, con una funzione che non sarà solo sportiva ma anche culturale e sempre più aperta alla città. Il progetto di riqualificazione del Palazzetto è stato illustrato nei dettagli oggi pomeriggio, 30 novembre, da parte degli attori istituzionali e dei tecnici. Il via ai lavori è previsto entro la prima metà del 2022, con il primo di sette lotti, quello relativo al Museo del basket.

Proiettato nel futuro

Ad aprire la presentazione il padrone di casa, il presidente della Pallacanestro Varese Marco Vittorelli. «Per la nostra società è un progetto molto importante, perché completa l’impianto e lo allinea agli standard funzionali di un palazzetto proiettato nel futuro. È una cosa molto importante alla luce del progetto a medio termine a cui sta lavorando Scola per lo sviluppo della squadra e della società. Un impianto con tutte le funzionalità richieste in Italia e a livello internazionale è un passaggio fondamentale per raggiungere questi obiettivi». Parole a cui ha fatto eco lo stesso Luis Scola. «È una cosa bellissima non solo per la società ma anche per la città – ha detto l’amministatore delegato – si potranno fare tantissime attività, non solo quella sportiva ma anche culturali e sociali».

Una struttura aperta alla città

Il futuro Palasport sarà infatti sempre più aperto alla città: il progetto di riqualificazione prevede una funzione più ampia per la struttura, dal Museo del Basket che nascerà all’interno al palazzetto a nuovi spazi per il pubblico (i posti a sedere saranno 500 in più) fino alla possibilità di utilizzare l’impianto per eventi extrasportivi. Uno spazio che non vivrà solo la domenica ma tutto l’anno e a tutte le ore del giorno. «Nel futuro strutture come queste non dovranno vivere solo di sport ma anche di servizi – ha osservato l’assessore allo sport del Comune di Varese Stefano Malerba – grazie alla Pallacanestro e alla Regione che in questo progetto ha creduto. È una giornata storica perché si mette mano a una struttura che è nel cuore dei varesini e di chi ama lo sport». In vista dell’utilizzo del palazzetto per eventi il progetto prevede anche uno studio sull’acustica.

palazzetto Varese

Gli aspetti tecnici

Ad entrare nel cuore degli aspetti tecnici è stata l’architetto Elena Brusa Pasqué. «Verranno demolite le tribune che ora non sono utilizzate – ha spiegato – e saranno realizzati tre livelli. Abbiamo lavorato su circa 2000 metri quadri, di cui 1200 sono di nuova edificazione con la costruzione di tribune nuove al posto di quelle vecchie. Aumenterà la qualità degli spazi con un ristorante che avrà delle finestre verso il Campo dei Fiori e una grande vetrata sul campo». Ci saranno nuovi spazi per gli uffici e l’area dedicata al museo, e sarà migliorata anche l’accessibilità. La riqualificazione riguarderà anche l’esterno: la parte più degradata, ovvero il retro, sarà resa più viva e diventerà più gradevole esteticamente con dei terrazzi al posto delle scale.

Lavori al via nel 2022

Quindi uno sguardo ai tempi di realizzazione. Il presidente Vittorelli è entrato nel merito della tempistica: «Per la progettazione esecutiva serviranno 60-90 giorni, e altrettanti per fare il bando, dopodiché si potrà partire con il primo lotto». Il via è previsto quindi indicativamente per l’estate 2022. Gli interventi potranno essere eseguiti senza interrompere l’attività interna, quindi anche a stagione sportiva in corso. Il primo lotto è quello relativo al museo, e sono in totale sette i lotti in cui è suddiviso il progetto. La riqualificazione è finanziata da Regione Lombardia attraverso un contributo di 2 milioni di euro. «La Regione ha creduto in questo progetto tramite la legge 9 – ha detto il sottosegretario allo sport della Regione Antonio Rossi – questo è un palazzetto storico in cui si è scritta la storia del basket». Il Comune di Varese si sta invece attivando per reperire fondi nelle pieghe del Pnrr.

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