CASSANO MAGNAGO – Con l’ultima partita femminile di sabato 16 dicembre, si chiude l’anno sportivo delle squadre di A1 della Pallamano Cassano Magnago che salutano quindi il 2023 e si apprestano a dare il benvenuto al 2024. Un 2023 che ha portato in dote un nuovo scudetto giovanile (quello della Under 20 femminile) e una squadre (ancora in declinazione rosa) in lotta per il vertice del campionato.
A1M: fulmini e saette
Nella dodicesima giornata di campionato della Serie A Gold, i ragazzi di coach Bellotti travolgono tra le mura amiche del PalaTacca la compagine marchigiana del Cingoli con il roboante punteggio di 40-26. In un match mai in discussione se non nel primo quarto d’ora (8-9) spiccano le prove di Moretti (7), Saitta (6) e del tridente Branca, Mazza e Savini (5 a testa). Tutta la squadra però gira a mille con undici giocatori che si iscrivono a referto In classifica i cassanesi sono al sesto posto con 16 punti in dodici partite, a sole due lunghezze dalla zona playoff.
Road to… buone feste a tutti
Nel week end andrà in scena la Supercoppa italiana, competizione a cui i cassanesi non sono qualificati. Approfittando della pausa, quindi, si allungano le ferie degli amaranto. Dorio e compagni torneranno in campo il 13 gennaio a Carpi. Gli emiliani sono penultimi in classifica e, pertanto, non bisognerà distrarsi e sottovalutare l’avversario.
A1F: primo stop
Doveva prima o poi succedere ed è successo a Pontinia. Il 29-27 segna la prima sconfitta stagionale della squadra di coach Affricano nonostante le 7 reti di Ponti (Barbosu 6, Gozzi e Laita 5). In classifica le amaranto scalano al secondo posto con 15 punti, ad una lunghezza di distanza dalla capolista Salerno, ma questa è un’altra storia che vedremo a breve.
Road to… l’altra storia
Cobianchi e compagne, difatti, saranno impegnate nell’ultima partita del 2023 in casa con il temibile Salerno (sabato 16 dicembre alle ore 16:00). Le campane hanno appunto superato le cassanesi nellìultimo turno e il match del Tacca ha quindi un valore doppio in cui anche i tifosi dovranno dire la loro. Poi sarà 2024, un anno che si preannuncia intrigante.