CERRO MAGGIORE – Tanta, tantissima era la voglia di ritrovarsi e di fare festa, celebrando le massime onorificenze panathletiche, ma alla fine ha prevalso il senso di responsabilità. La prima edizione del Panathlon Day “La Malpensa” si farà, ma in primavera. Non più martedì 20 ottobre alla Villa Renoir di Cerro Maggiore, come era stato programmato da mesi. “Pur nelle dubbie interpretazioni di quanto contenuto nel DPCM e nella adeguata location prescelta – la spiegazione del Presidente Massimo Tosi – abbiamo deciso, molto a malincuore, di rinviare il Panathlon Day a nuova data. Le preoccupazioni per il crescendo della pandemia e il timore che ciò in qualche modo, direttamente o indirettamente, ci potesse guastare la festa erano troppo elevate. Purtroppo non potevamo fare altrimenti…”.
Gli ospiti d’onore
Il Panathlon club “La Malpensa” aveva già “ingaggiato” un tris di ospiti d’onore di primissimo piano per onorare ancor di più la cerimonia: l’eroe del Mundial ‘82 Antonio Cabrini (nella foto), il coach argento olimpico ad Atene 2004 Carlo Recalcati e una delle firme più prestigiose del giornalismo italiano nonché Presidente del Panathlon Club Milano Filippo Grassia.
I premiati
La manifestazione, abbinata ad un partner di spessore come Banca Generali Private, avrebbe assegnato un La Malpensa Award e il “Premio di Merito” ad uno studente del Corso di Management dello Sport della LIUC di Castellanza. Altri significativi riconoscimenti sarebbero stati conferiti all’universo dello Sport Paralimpico e del Fair Play, in quest’ultimo caso con ben 4 targhe di merito (Promozione/Gesto/Sport nella scuola/Carriera). I premiati restano, la premiazione slitta in primavera (è l’auspicio di tutti), in un momento di maggiore serenità e sicurezza. Come impone il senso di responsabilità. E l’ideale panathletico.