VARESE – Beppe Marotta torna a casa. L’amministratore delegato dell’Inter si è raccontato al Panathlon Varese (nella foto Cecchin con il presidente del club Felice Paronelli) rievocando la sua parabola personale nata proprio allo stadio Franco Ossola, dove da bambino ha iniziato come raccattapalle. Poi a Masnago è diventato dirigente a 19 anni con Giovanni Borghi sino ad essere punto di riferimento di grandi club a livello mondiale come Juventus e Inter, attraversando l’evoluzione di questo sport dal mecenatismo sino all’arrivo dei grandi gruppi internazionali. “Il calcio è e rimane la passione di sempre” ha raccontato agli 80 partecipanti. Ad accompagnare Beppe Marotta c’era Daniele Minelli, arbitro che ha iniziato nelle categorie giovanili ed è arrivato in serie A. Nel suo racconto non ha dimenticato di ricordare che a lui non è mai piaciuto giocare a calcio, ma ha sempre sognato di dirigerlo. Una passione condivisa anche in famiglia, con la moglie guardalinee. La serata del Panathlon Varese stata l’occasione per ricordare Piervincenzo Baldacci, arbitro di serie A, storico socio del club di Varese di cui fu presidente nel biennio 1998-1999. Presenti la moglie e gli amici più cari, oltre ad illustri esponenti del suo mondo.
Panathlon Varese Beppe Marotta – MALPENSA24