Pandemia: contagiato un legnanese su 20, in primavera decessi raddoppiati

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LEGNANO – La seconda ondata della pandemia da Covid-19, che ha particolarmente colpito il nostro territorio, comincia a presentare una lieve riduzione, frutto dei provvedimenti restrittivi adottati, ma non ha sicuramente esaurito i suoi effetti. È quanto si legge fra le informazioni sul coronavirus pubblicate sul sito ufficiale del Comune di Legnano. A tre mesi dalla ripresa della sua diffusione, un primo bilancio conta più di 2.000 persone contagiate, con un picco durante la prima quindicina di novembre; si può presumere che almeno il doppio siano state coinvolte come contatti famigliari. Ats Milano ha recentemente pubblicato un report di valutazione dell’epidemia dove risulta di particolare interesse la mappa con l’evoluzione dei riscontri positivi per tampone.

In città 2.300 contagi

Nella città del Guerriero si sono registrati in tutto 1.193 femmine positive al virus e 1.097 maschi. Le fasce di età dove si colloca il maggior numero di casi sono quella giovane e quella adulta, come a livello regionale e nazionale. Si è registrata una distribuzione per residenza omogenea in tutta la città, con focolai frequenti nelle famiglie o luoghi di convivenza collettiva. Rispetto alla popolazione residente, l’incidenza nel trimestre è stata superiore al 3%, così distribuita per fascia di età: 0-14 anni, 99 casi (pari all’1% del totale per questa fascia di età); 15-29 anni, 389 casi (4%); 30-44 anni, 486 (4%); 45-59 anni, 714 casi (5%); 60-74 anni, 357 (3%); 75-89 anni, 196 (3%); e oltre i 90 anni, 45 casi (pari al 6% del totale di questa fascia di età). Se si considerano anche i casi verificatisi nel periodo marzo-agosto, l’incidenza assomma al 4,88%, in media con i comuni più popolosi della città metropolitana (4,74%) e della provincia di Varese (5%).

Tasso di letalità intorno al 2%

legnano pandemia dati dairago testNel grafico qui sopra sono riportati gli esiti dell’infezione, registrati al 30 novembre, di tutte le persone risultate positive da settembre. Gli attualmente positivi si sono ridotti già nei giorni successivi al 1° dicembre. Il decesso è strettamente correlato all’età: al di sotto dei 65 anni si sono verificati appena 3 decessi su 43 totali: nessuno nelle fasce di età 0-14, 15-29 e 30-44; 2 nella fascia 45-59 anni; 8 in quella 60-74 anni; più della metà, 23, nella fascia di età 75-89 e 10 in quella oltre i 90 anni. Complessivamente il tasso di letalità si attesta sull’1,9% , anche se il dato non è da considerare definitivo. Di particolare significato è analizzare l’eccesso di mortalità provocato dal Covid-19, cioè i decessi in aggiunta alla media dei decessi nel medesimo periodo, in base ai fati Istat il cui ultimo mese disponibile è agosto. A Legnano si è verificato un significativo eccesso di mortalità, che, nei mesi di marzo e aprile, ha comportato un incremento del 100% rispetto alla media. Confrontando l’intero anno (sino al 25 novembre) con l’ultimo quadriennio, oltre a confermare l’eccesso di marzo-aprile, si osserva un incremento anche a ottobre-novembre, seppure più contenuto (vedi il grafico qui sotto).

legnano pandemia dati dairago testDati nella media del territorio

«La pandemia da nuovo coronavirus – conclude l’analisi del Comune – si è presentata a Legnano secondo le dinamiche della città metropolitana e della vicina provincia di Varese, con un primo interessamento nei mesi di marzo-aprile quando, pur con un numero di persone riconosciute positive al tampone abbastanza contenuto, abbiamo avuto un rilevante eccesso di mortalità (non necessariamente costituito da morti di Covid); di contro a novembre, con un numero di rilevati positivi enormemente più alto, l’eccesso di mortalità generale appare più contenuto. Sicuramente la politica di implementazione dei tamponi, a marzo limitata ai sintomatici ricoverati, ha determinato una maggiore capacità diagnostica con un ridimensionamento dei casi gravi, in percentuale, e della letalità; tuttavia è indiscutibile la più ampia diffusione verificatasi nell’autunno».

Test e tamponi anche per i residenti a Dairago

Anche i cittadini residenti a Dairago possono già prenotare ed effettuare i test sierologici e i tamponi molecolari eseguiti ad Arconate dal laboratorio Ames. Il laboratorio è attivo fino al 13 dicembre, dalle ore 8.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 16.30, al centro pensionati di Arconate con ingresso in via Beata Vergine. Il costo del test sierologico è di 24,50 euro, quello del tampone di 50 euro. Le prenotazioni si effettuano solo on line a questo link con pagamento solo tramite Pos (Bancomat) il giorno dell’esame. I referti arriveranno via e-mail entro 48 ore dall’esame. Chi risulta positivo al test sierologico è obbligato, secondo i protocolli sanitari vigenti, a sottoporsi al tampone molecolare e riceverà direttamente un link dal laboratorio per prenotarsi.

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