Passi indietro di Fi e Fdi, il centrodestra ritrova l’unità per le elezioni a Canegrate

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CANEGRATE – Niente più divisioni né candidati in concorrenza tra loro. Il centrodestra di Canegrate ritrova l’unità e alle elezioni amministrative del 12 giugno Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Salvini Premier appoggeranno, insieme a Noi con l’Italia, il candidato sindaco Matteo Matteucci, facendo confluire in un’unica lista civica, Canegrate nel cuore, «persone conosciute e capaci, con qualche bella sorpresa» e «una grande componente civica, cui si aggiungerà il contributo di persone indicate dai partiti», oltre che provenienti dalla passata esperienza di Cambiamo Canegrate.

Coordinatori e segretari cittadini dei 4 partiti (tranne Luca Del Gobbo di Noi con l’Italia, impegnato nella campagna elettorale come candidato sindaco a Magenta) hanno annunciato ufficialmente oggi, sabato 9 aprile (nella foto) la ritrovata comunione di intenti, il sostegno a Matteucci e alcuni temi della loro campagna, che si augurano «corretta e senza attacchi personali, ma incentrata su progetti e azioni dell’Amministrazione uscente». Insomma, anche se non dimenticano la definizione di «utili idioti» usata dal sindaco uscente Roberto Colombo alla presentazione del candidato sindaco di centrosinistra, Lega, Fdi e Fi guardano avanti. E sembrano aver superato i contrasti – ma loro preferiscono definirli «equivoci» o «incomprensioni» – che 5 anni fa spinsero Forza Italia a presentarsi da sola, e a togliere circa il 16% dei voti al candidato di Cambiamo Canegrate, fermatosi al 36%, aprendo così la strada alla rielezione di Colombo con meno del 48%.

«Matteucci il giusto candidato sindaco»

«Nel 2017 – esordisce Cesare Padula di Forza Italia – ognuno si comportò da prima donna. Ora i rapporti sono ripresi, anche se sarebbe stato meglio chiarirsi prima. I nostri avversari nascondono i partiti dietro l’etichetta di lista civica, noi sosteniamo apertamente il nostro candidato». Christian Fornara (Lega) sottolinea la «collaborazione in Consiglio comunale in corso già da un paio d’anni sugli ordini del giorno e iniziative comuni. Andremo casa per casa a presentarci e a presentare il nostro programma. Matteucci è espressione del centrodestra e i suoi valori sono i nostri. Difficile presentare una lista politica in realtà piccole come la nostra, dove conta più la persona del partito. Che però torna utile per mettere a disposizione una sede, finanziamenti, tecnici».

Per Francesco Capriglione, Fdi, «il centrodestra unito vuole continuare ad essere l’alternativa alla sinistra che amministra ininterrottamente da 40 anni a Canegrate. Per questo, nonostante il nostro circolo cittadino avesse proposto un altro candidato sindaco, Maria Angela Buttiglieri, abbiamo fatto un passo indietro per presentarci saldamente uniti. Come ci chiedono i cittadini».

«Governare da 40 anni non vuol dire aver fatto bene. Anzi»

Padula, Capriglione e Fornara si spendono poi a elencare le pecche, a loro dire numerose, collezionate dalle Amministrazioni canegratesi negli anni, anzi nei decenni. A partire da piazza Matteotti, «ridotta a un cimitero», passando per temi vecchi come l’ex area Borletti («un progetto – ricorda Padula – buttato lì per ottenere 1.750.000.000 di lire di contributo europeo e mai finito») fino alle piste ciclabili «fatte anche dove non si poteva e che finiscono nel nulla, per non parlare di quella in via Garibaldi, pericolosa per chi esce dalle vie adiacenti».

«Amministreranno da 40 anni – rincara Fornara – ma non hanno amministrato bene. Basti pensare alle barriere architettoniche di cui si sono dimenticati, anche negli edifici pubblici. E poi quello che hanno fatto l’abbiamo suggerito noi, vedi sistemare i parchi e il defibrillatore, come l’amianto nelle scuole che neanche sapevano che ci fosse e il certificato antiincendio delle palestre. Basta fare 100 metri e andare a Parabiago per vedere chi amministra bene».

Infine Capriglione: «Non siamo contenti di come è stata amministrata la sicurezza, non solo per contrastare i reati ma anche delle strade. I cittadini ci segnalano incroci pericolosi o non adeguatamente illuminati, la mancanza di sistemi che prevengano gli incidenti anche nelle arterie più trafficate, oltre a non aver mai fatto nulla per incentivare la sicurezza nelle ore notturne. Un altro fronte su cui non abbiamo mai avuto risposta è come sono stati organizzati i servizi per la tutela della salute pubblica: è il caso della mancata apertura di una farmacia comunale, richiesta vecchia di 10 anni».

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