Peruzzotti: «Blitz a Lampedusa, Salvini ha fatto bene. Situazione disumana»

Luigi Peruzzotti

LONATE POZZOLO – «È un bene che Salvini sia andato a Lampedusa per un blitz a sorpresa. A Busto Arsizio ci tornerà tra dieci giorni». A dirlo è la voce autorevole di un leghista storico, Luigi Peruzzotti, già senatore ma anche consigliere al ministero degli Interni prima con Roberto Maroni e poi con lo stesso Matteo Salvini. «ll blitz era necessario per far sapere al “mondo” la situazione che c’è a Lampedusa. Perché se viene annunciato, come un mese fa, poi chi di dovere prende le contromisure e la realtà che emerge è “artefatta”».

La dichiarazione

Il fatto che l’iniziativa estemporanea del leader della Lega abbia creato «un problema organizzativo per la visita di Salvini a Busto Arsizio, a causa del ritardo del volo da Lampedusa», non deve preoccupare i militanti del Carroccio. Innanzitutto perché «sarà risolto con la visita di Matteo il prossimo 11 settembre». Dunque, nessun caso: «Anzi – ribatte Peruzzotti – è stato un bene che sia andato e abbia mostrato le immagini della realtà vera di questa gente trattata in condizioni disumane».

Il “caso” Lampedusa

Per il senatore sommese, già al Viminale con l’incarico di consigliere per le “politiche di sviluppo delle condizioni di legalità e sicurezza del territorio”, serve un cambio di rotta: «Ho visitato Lampedusa qualche anno fa – rivela Peruzzotti – ricordo le imbarcazioni sequestrate ai trafficanti di esseri umani che venivano affondate nel porto, creando problemi ambientali, invece che darle ai pescatori dell’isola. Da quel che mi dicono stanno ancora lì. E l’hotspot ha una capienza limitata che troppe volte non viene rispettata. Ci sono più di mille persone in condizioni disumane».

La svolta con Salvini?

Ora, con le elezioni che vedono il centrodestra favorito, già si respira aria di ritorno al Viminale per Matteo Salvini al Viminale. «Porterà una svolta? Ce lo auguriamo, anche se il ministero degli interni è una struttura estremamente complessa, e non va sottovalutato il fatto, ormai sotto gli occhi di tutti, che quelli che comandano adesso piano piano stanno “avvelenando i pozzi” e la nuova compagine di governo si troverà con i funzionari nominati nei posti chiave dall’attuale amministrazione. Poi se uno è un fedele servitore dello Stato deve servire lo Stato e non il colore politico di chi governa. Ma vedremo quel che succederà. Anche perché il Ministero ha competenze non solo sull’immigrazione e sull’ordine pubblico, e ha tanti problemi da risolvere, a partire dalle prefetture in carenza di organico».

Ministri “bocciati”

Sull’attuale inquilina del Viminale Luciana Lamorgese, Peruzzotti mostra perplessità: «Indubbiamente alcune scelte che ha compiuto non sono condivisibili». Così come sull’attuale governo di “larghe intese”: «Nulla contro Draghi, ma qualche ministro è bene che si faccia da parte: ha dimostrato sul campo di non essere all’altezza della situazione».

Luigi Peruzzotti Salvini Lampedusa – MALPENSA24