Piano territoriale metropolitano, «giunta di Legnano poco corretta» per Brumana

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LEGNANO – Il 1° novembre è scaduto il termine per le osservazioni al Ptm (Piano territoriale metropolitano), lo strumento di programmazione territoriale della Città Metropolitana di Milano a cui deve adeguarsi anche la programmazione urbanistica di Legnano. Lo ricorda il consigliere comunale Franco Brumana (Movimento dei Cittadini), secondo il quale «le osservazioni del Comune di Legnano sono state deliberate dalla Giunta il 26 ottobre senza investire della questione il Consiglio comunale, che ai sensi del Testo unico degli Enti locali ha competenza sui piani territoriali e urbanistici e sui pareri riguardanti questi piani».

«Si doveva convocare il Consiglio comunale»

A detta di Brumana «ragioni di correttezza politica e istituzionale avrebbero dovuto indurre a sottoporre all’esame e all’approvazione del Consiglio queste osservazioni. Sarebbe stata l’occasione di affrontare nella sede più adeguata un argomento molto importante per Legnano, dando peso alle esigenze della città, che purtroppo sta subendo una progressiva decadenza e che ha necessità di sviluppo economico e di decentramento dei servizi e delle attività produttive. Sono comprensibili le difficoltà dettate dai tempi ristretti, ma con uno sforzo e con buona volontà si poteva anticipare l’operatività della nuova Amministrazione, convocando subito più sedute del Consiglio per affrontare senza ritardo le questioni più importanti e urgenti».

«Non basta l’attenzione alle “piccole cose”»

Il consigliere civico torna quindi a criticare la Giunta Radice su un punto già sollevato nei giorni scorsi: «Non può essere sufficiente l’attenzione alle “piccole cose”, alle quali è stato dedicato addirittura un apposito assessorato. È stata persa un’occasione, ma ora incombono altri “grandi cose”, che confidiamo vengano affrontate tempestivamente dalla nuova Amministrazione».

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