Piscina Manara, gara deserta. Trattativa privata per trovare il nuovo gestore

BUSTO ARSIZIO – Piove sul bagnato (ma forse no) alla piscina Manara. Dopo che è uscita la notizia dell’indagine della Procura di Busto Arsizio per frode in pubbliche forniture ai danni di Forus, la società spagnola che dal 2021 gestisce l’impianto sportivo “ereditato” da Sport Management, arriva anche quella secondo cui la procedura negoziata per l’individuazione del nuovo gestore è andata deserta. Ma la giunta Antonelli ha subito deliberato di procedere, come prevede la legge, con la trattativa privata con gli operatori del settore. E l’amministrazione confida di centrare l’obiettivo e punta a «riaprire l’estivo da metà giugno».

L’annuncio

«Continua l’iter per l’individuazione di un nuovo gestore per le piscine Manara – si legge nella nota trasmessa da Palazzo Gilardoni dopo la seduta di giunta di oggi, 15 maggio – dopo aver constatato l’esito deserto della procedura negoziata con cui erano stati invitati a formulare offerta i quattro operatori economici che avevano manifestato interesse nella prima fase della procedura, la giunta ha demandato al dirigente competente l’espletamento delle procedure per l’individuazione di un nuovo gestore. Sono in corso interlocuzioni con operatori del settore affinché si possa consentire la riapertura della parte estiva dell’impianto dalla metà del mese di giugno».

La “gara” deserta

Il bando di manifestazione d’interesse per la gestione della piscina Manara era stato avviato subito dopo la decisione dell’amministrazione comunale di “licenziare” l’attuale gestore Forus in seguito alle numerose inadempienze accertate e alle sanzioni irrogate dallo scorso autunno in poi. La procedura prevedeva che i quattro “candidati” alla gestione sperimentale per due anni formulassero un’offerta economica al Comune entro il 30 aprile. Ma a quella data la commissione di gara non ha potuto far altro che constatare l’assenza di offerte. Ma non è necessariamente una cattiva notizia.

Gli operatori in lizza

Perché a questo punto la procedura va avanti in modo più agile, con la formula della trattativa privata, e il Comune negozierà direttamente con gli operatori del settore per l’affidamento della piscina. Si erano fatti avanti la Wave SSD che gestisce la piscina di Sesto Calende, Arona Active SSD che si occupa già dell’omonima piscina pubblica nella cittadina sul lago Maggiore, Acqua13 SSD di Castel Goffredo (Mantova), che con il marchio Aquamore gestisce il Bocconi Sportcenter ma anche altri 12 centri natatori tra cui la piscina di Jerago con Orago, e infine In Sport Srl SSD, altro operatore che ha in carico ben 16 centri nel Nord Italia, da Verona a Lecco e Vercelli.

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