GALLARATE – Nonostante la riapertura delle vasche risalente allo scorso ottobre, i problemi per la piscina Moriggia non sono finiti. La vetustà dell’impianto impone un serio progetto di riqualificazione e rilancio della struttura che, sottolinea da sempre il vicesindaco Moreno Carù (Forza Italia), non può prescindere dal coinvolgimento del privato attraverso il project financing. Ma se, ammise proprio il numero due di Palazzo Borghi lo scorso primo ottobre, «Amsc in due anni ancora non ha trovato un operatore serio deciso a investire», con il cambio al vertice della municipalizzata ora, forse, sta cambiando qualcosa anche su questo fronte.
All’orizzonte i privati
«Si stanno palesando all’orizzonte dei privati», ha annunciato a sorpresa Carù durante la conferenza stampa di Forza Italia di fine anno. Il vicesindaco non si è sbilanciato ulteriormente, ma si intuisce che si stia parlando di primissimi contatti informali su cui, però, trapela moderato ottimismo. Le prossime settimane saranno decisive: «Vediamo se sono proposte concrete che ci consentiranno di procedere con la concretizzazione del project financing».
La Moriggia secondo Carù
In un’intervista risalente allo scorso maggio, Carù spiegò nel dettaglio come immaginava la Moriggia del futuro. «Con tutto il rispetto per le strutture sorte nelle vicinanze, ma una Moriggia ammodernata non teme confronti», disse. «Immaginate una struttura completamente nuova, con un’area fitness e una zona benessere, con un angolo ristoro e con gli spogliatoi finalmente moderni. Per non parlare dell’estivo, già oggi il più bello della provincia. Io eliminerei il trampolino, da anni sottoutilizzato, per posizionare degli scivoli. Abbiamo inoltre la possibilità di ampliare la zona parco». Per fare tutto ciò, però, il coinvolgimento di un partner privato appare indispensabile. Amsc da sola, hanno più volte sottolineato gli amministratori gallaratesi, non può farcela.