La pista da skiroll dell’Insubria è realtà: a Varese due anelli per atleti e appassionati

VARESEUna nuova struttura sportiva aperta non solo agli studenti dell’ateneo ma anche agli atleti e appassionati della città. È la pista da skiroll promossa dall’Università dell’Insubria, inaugurata ufficialmente questa mattina, venerdì 12 maggio, in via Monte Generoso 59 a Varese (nel video sotto i primi allenamenti e le interviste). Per un impianto nuovo che apre ce n’è però uno a rischio, come lo sci di fondo di Brinzio: lo ha ricordato l’assessore varesino Malerba durante i discorsi di rito.

Due anelli per allenamenti

Il percorso sorge tra il Palainsubria e il padiglione di Economia di via Monte Generoso, vicino al collegio Cattaneo e al centro di una zona verde percorsa spesso dai runner. La pista è composta da due anelli, uno lungo 550 metri e largo quattro e l’altro lungo 100 metri e largo sei, entrambi con diverse ondulazioni e curve che richiamano le difficoltà generalmente proposte dalle piste innevate dello sci nordico. Il progetto è dell’architetto Matteo Zen («Sul piano tecnico è stato molto stimolante», ha detto) e l’impianto viene gestito dal Cus Insubria, presieduto da Eugenio Meschi, in collaborazione con l’associazione Sci Nordico Varese e in dialogo con la Fisi, Federazione italiana sport invernali.

A chi è rivolta

Potranno accedere all’impianto tutti gli studenti, non solo gli atleti, le società e anche gli sportivi singolarmente. Come da regolamento, nel periodo estivo il martedi e il giovedì dalle 18 alle 21 e il sabato dalle 14 alle 19 e nel periodo invernale il sabato dalle 14 alle 17 saranno riservati esclusivamente alla pratica dello skiroll, il resto della settimana la pista resterà sempre aperta e vi si potrà accedere previa autorizzazione del Cus Insubria. Per accedere all’impianto, è necessario essere tesserati al Cus Insubria, consegnare un certificato medico non agonistico e pagare una quota di utilizzo, che va dai 15 ai 30 euro in base se è semestrale o annuale, senza la possibilità di usufruire degli spogliatoi. Per gli studenti universitari e il personale universitario l’accesso alla pista è gratuito.

Anche la nazionale all’inaugurazione

Il rettore dell’ateneo varesino Angelo Tagliabue ha espresso soddisfazione per l’importante traguardo: un percorso iniziato dal suo predecessore Alberto Coen Porisini, che lo ha affiancato sul palco ringraziando la federazione. «Una pista così sarebbe oro dalle mie parti: a Verona non abbiamo strutture simili», ha detto l’atleta della nazionale di skiroll Riccardo Masiero (nella foto sotto a destra con il microfono). Il coach della nazionale Emanuele Sbabo ha ricordato i numeri in aumento della disciplina e l’importanza di una pista di questo tipo per potersi allenare in sicurezza.

L’appello di Malerba

Ai lati della pista una casetta di legno in precedenza utilizzata a Brinzio. Non una delle due in fase di smantellamento (aveva un’altra collocazione), ma comunque legata all’impianto di sci da fondo del centro alle porte di Varese il cui futuro è a rischio dopo la rimozione delle strutture. Un aspetto a cui ha fatto riferimento l’assessore allo sport del Comune di Varese Stefano Malerba. «È sempre una festa quando si apre un impianto nuovo, ma qui vicino ce n’è un altro che invece potrebbe chiudere: la mia preghiera a tutti perché si possa trovare una soluzione e quella pista possa continuare ad essere un’eccellenza del territorio».