Varese Estense Festival tra Menotti e Verdi ma «delusione per i fondi tagliati»

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Da sinistra: Mara Grisoni, Enrico Pagano, Serena Nardi e Massimiliano Broglia

VARESE – Quattordici appuntamenti, per un mese e mezzo di programmazione. A Varese dal 25 maggio al 15 luglio va in scena il Varese Estense Festival Menotti, rassegna promossa da Giorni Dispari Teatro, Associazione Ma.Ni. e Orchestra Canova, sempre intitolato al grande musicista, librettista e compositore varesino Gian Carlo Menotti. Realizzata in partenariato con il Comune, con il contributo di Regione Lombardia, in collaborazione con Fondazione Cariplo, Fondazione Comunitaria del Varesotto, Camera di Commercio, Provincia e La Prealpina, la manifestazione si svolge nei luoghi più suggestivi del territorio, dai Giardini Estensi a Villa Recalcati, da Villa Toeplitz alla chiesa di Santo Stefano di Velate proponendo una programmazione che spazia dalla lirica alla prosa, passando attraverso musica classica, letteratura e percorsi formativi.

Una figura centrale per la storia italiana e le risorse dimezzate

La presentazione di oggi, venerdì 12 maggio, a Palazzo Estense del programma dell’evento da parte della direttrice artistica Serena Nardi insieme a Mara Grisoni, responsabile organizzativa, al maestro Enrico Pagano e a Massimiliano Broglia, docente del liceo musicale “Alessandro Manzoni” ha visto l’intervento del consigliere della Regione Emanuele Monti: «È un appuntamento che alla bellezza dei Giardini Estensi unisce quello della cultura, e particolarmente importante per il legame con le origini della nostra comunità: come Regione ci siamo subito mossi per ridare valore a una figura centrale per la storia italiana e internazionale. Ma bisogna anche richiamare l’attenzione sugli sforzi di tutte le persone stanno dietro alla sua realizzazione con energia, passione e un po’ di volontariato».
Come ha osservato Nardi, «non è stato facile organizzare il Varese Estense Festival Menotti perché le risorse erano troppo poche: di solito si dice “less is more” ma è stato un “less is less” e con questo “less” non si va da nessuna parte. Sono amareggiata e delusa per tante situazioni ingiuste e non costruttive per la comunità varesina e il territorio. Ogni anno diventa sempre più difficile: spero che in futuro le istituzioni ci sostengano in modo diverso».
La manifestazione si è vista praticamente dimezzare i fondi rispetto all’anno prima: ha ricevuto settemila euro mentre all’Orchestra Canova ne sono andati quattromila con cui – ha rimarcato Pagano – «non ci pago neanche il commercialista. La cultura è qualcosa che può dare un lavoro, su cui vale la pena investire risorse. Ma è difficile sostenerlo ancora di fronte a tagli continui. Non sono cifre sufficienti per dare dignità al lavoro. Sono direttore ospite: è l’ennesimo progetto che dovrà essere abbandonato perché mi chiamano gli altri teatri?».

Una tradizione lirica seconda solo alla Scala di Milano

«Continuiamo con l’omaggio alla più grande figura varesina del panorama musicale e lirico internazionale: Gian Carlo Menotti», ha aggiunto Nardi. «La recente e fortunata messinscena de “Il telefono e La medium”, che ha debuttato a Varese e poi replicato al Teatro Dal Verme di Milano e alla Fondazione Fraschini di Pavia, ha avviato un fondamentale percorso di riscoperta del grande compositore. Ma quest’anno sarà “La Traviata” l’evento lirico del Festival, il 30 giugno sul palco collocato sulla Fontana Estense. Una Traviata ambientata a Varese, e collocata temporalmente a inizio Novecento, quando la città era un centro di mondanità, molto ambita da turisti e dal bel mondo milanese. Insomma: una Parigi di casa nostra, con tutte le sfumature che la storia di Violetta può presentare in una piccola provincia che improvvisamente scopre “di essere attraente e ricercata”».
Da Varese per Varese, il Festival, da sempre, dedica molto spazio alla cultura locale, ricordando la grande tradizione lirica che ha visto la città, tra fine Settecento e inizio Novecento, essere una delle principali realtà nazionali in questo ambito, seconda solo alla Scala di Milano. A tal proposito si parlerà del suo glorioso passato musicale il 14 giugno al Salone Estense, con lo scrittore Bruno Belli, grande esperto della sua storia operistica e del fu Teatro Sociale, che intratterrà il pubblico con un intervento di presentazione de La Traviata e con un approfondimento dedicato al rapporto tra Verdi e Varese.

Gli ospiti

L’esordio del festival è lasciato a due appuntamenti con i giovani: si comincerà il 25 maggio al Teatro Nuovo con lo spettacolo degli allievi di Scuola Teatro Varese di Giorni Dispari Teatro, che presenteranno uno studio dal titolo “About Shakespeare”. Mentre il 31 maggio al Salone Estense si darà avvio al progetto InOpera Studio, con la messinscena di un frammento dell’opera barocca “Dido and Aeneas” di H. Purcell, un percorso realizzato in collaborazione con il liceo musicale “A. Manzoni” di Varese, che vedrà in scena la classe di canto lirico seguita da Broglia, Nardi e Paolo Tron. Tanti gli ospiti illustri attesi: in primis Ottavio Dantone, musicista e direttore d’orchestra che il 17 giugno si esibirà al clavicembalo alla chiesa di Velate.
Il 23 giugno arriverà Alberto Mattioli, famoso musicologo, scrittore ed esperto di lirica per la presentazione del suo libro “Gran Teatro Italia – Viaggio sentimentale nel paese del melodramma”. Seguirà il 25 giugno Attilio Piovano, docente di Storia ed estetica della musica e scrittore che presenterà al pianoforte, in un prezioso e curioso reading-concerto, il suo libro “L’uomo del metrò”. Come tutti gli anni verrà dato spazio all’importante casa di edizioni musicali made in Varese, Edizioni Zecchini, che presenterà alcune nuove pubblicazioni in tema.

Il maestro Francesco Maria Colombo consegnerà il Premio Menotti

Come sempre spazio alla figura femminile: l’8 giugno la sala convegni di Villa Recalcati ospiterà un incontro dedicato alla violenza sulle donne a cura di Mariella Meucci con la mostra “L’ossessione e l’amore malato”; il 15 giugno, sempre a Villa Recalcati, l’incontro con la fisica Gabriella Greison che presenterà il suo libro “Ogni cosa è collegata”; dal 14 al 15 luglio si terrà il workshop di perfezionamento dell’uso della voce per cantanti lirici e attori a cura di Vittoria Licari, già docente di canto al conservatorio di Milano.
Con l’edizione 2023 si consolida anche il legame con l’Orchestra Canova, orchestra in residenza del Festival composta da giovani ma talentuosi musicisti del territorio diretta da Pagano, che dichiara: «Dopo la proficua collaborazione con Giorni Dispari Teatro nell’ultima stagione torniamo al Varese Estense Festival Menotti con un doppio appuntamento che rispecchia la nostra anima: a Villa Toeplitz , in un contesto informale e molto suggestivo, il 24 giugno affronteremo alcuni autori chiave del nostro repertorio a partire dal sempre presente Mozart. Quindi riproporremo, dopo il bel successo di questo inverno, “Il Telefono” di Gian Carlo Menotti, una delle pagine più celebri e iconiche del grande compositore varesino».
A introdurre la riproposta della messinscena, e a chiudere il festival il 15 luglio, sarà Francesco Maria Colombo, musicologo, scrittore e direttore d’orchestra che racconterà il “suo” Gian Carlo Menotti e consegnerà il Premio Menotti al più promettente musicista varesino.
Qui di seguito sono indicati gli appuntamenti in programma:

Giovedì 25 maggio, Teatro Nuovo, 21.00
“About Shakespeare”

Mercoledì 31 maggio, Salone Estense, 18.00
Inaugurazione del Festival, Progetto InOpera Studio: Frammenti di Dido and Aeneas di H. Purcell, concerto da camera dell’orchestra del liceo musicale “Alessandro Manzoni”

Giovedì 8 giugno, sala convegni di Villa Recalcati, 18.00
“L’ossessione e l’amore malato nell’anima e nel corpo”

Mercoledì 14 giugno, Salone Estense, 18.00
“La Traviata varesina fu il debutto milanese – Verdi, i Morosini e l’Hotel Excelsior”

Giovedì 15 giugno, sala convegni di Villa Recalcati, 18.00
Presentazione del libro “Ogni coda è collegata” della fisica Gabriella Greison

Sabato 17 giugno, chiesa di Santo Stefano di Velate, 21.00
Ottavio Dantone suona Bach, Scarlatti, Handel, Paradisi e Bohm

Venerdì 23 giugno, sala convegni di Villa Recalcati, 18.00
Presentazione del libro “Gran Teatro Italia – Viaggio sentimentale nel paese del melodramma” di Alberto Mattioli

Sabato 24 giugno, parco di Villa Toeplitz, 18.30
“Orchestra Canova…al tramonto”

Domenica 25 giugno, sala Varese Vive, 18.00
Reading-concerto tratto dal libro “L’uomo del metrò” con Attilio Piovano e Cristina Voglino

Venerdì 30 giugno, Fontana dei Giardini Estensi di Varese, 21.00
La Traviata con l’Orchestra sinfonica delle Terre Verdiane e Coro dell’Opera di Parma

Martedì 11 luglio, Salone Estense, 21.00
“Musica da leggere, leggere la Musica” a cura di Paolo Zecchini

Venerdì 14/sabato 15 luglio, liceo musicale “Riccardo Malipiero”
Workshop di perfezionamento dell’uso della voce per cantanti lirici e attori

Sabato 15 luglio, auditorium del liceo musicale “Riccardo Malipiero”
Francesco Maria Colombo racconta Gian Carlo Menotti, a seguire “Il telefono” con l’Orchestra Canova e consegna del Premio Menotti

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