«Sono abuso edilizio»: via le casette del Centro Fondo Brinzio. Pista da sci a rischio

Il presidente del Centro Fondo Brinzio Mauro Piccinelli indica la casetta ancora da rimuovere

BRINZIO Una è già stata smantellata, l’altra sarà rimossa questa settimana, così come è stata portata via anche la tensostruttura che conteneva il gatto delle nevi, ora coperto solo da un telo appoggiato sul mezzo. Il Centro Fondo Brinzio perde le sue casette, fondamentali per la gestione della pista da sci, in quanto contenevano attrezzature e motoslitte. Un atto dovuto dopo la notifica da parte dell’amministrazione di un abuso edilizio. Per l’associazione (nel video sotto l’intervista al presidente) ora il futuro della pista è un grosso punto di domanda.

Notifica di abuso edilizio

È il presidente del Centro Fondo Brinzio Mauro Piccinelli a spiegare le tappe della vicenda, che sarebbe nata da una denuncia. «Qualche mese fa dal Comune abbiamo ricevuto una raccomandata che notificava l’abuso edilizio di queste due casette – racconta – abbiamo risposto spiegando che le strutture sono qui da oltre 20 anni e che erano state posizionate in questo luogo proprio in accordo con l’amministrazione comunale. Non c’è mai stato un accordo scritto, ma solo un’intesa verbale». Susseguono altri scambi di comunicazioni fino ad una terza raccomandata dall’amministrazione in cui viene intimato di spostare il tutto entro 15 giorni, o in alternativa le casette sarebbero state abbattute.

Il gatto delle nevi coperto da un telo: rimossa la tensostruttura che lo conteneva

Una già rimossa

«La notizia ci ha lasciato basiti – commenta Piccinelli – ma ci siamo subito dati da fare smantellando quello che era ritenuto abusivo». A questo punto però da parte del Centro Fondo Brinzio si crea un problema non di poco conto: trovare una soluzione alternativa a quella che era la base logistica per le attività della pista di sci da fondo, tra ricovero mezzi e materiale come reti e pali. «Abbiamo chiesto una collocazione alternativa per le casette – continua il presidente – auspichiamo che si possa trovare una soluzione che consenta di proseguire l’attività iniziata negli anni Settanta e ufficialmente nel 1987, con la nascita del Centro Fondo Brinzio».

Lo spazio lasciato dalla casetta già rimossa

No comment del sindaco

«Il rischio è quello di buttare al vento 50 anni di attività di volontariato – continua Mauro Piccinelli – da qui sono passati tantissimi appassionati e atleti che con pochi euro di noleggio trascorrevano giorni interi sulla neve». Da parte dell’amministrazione comunale intanto non vengono rilasciate dichiarazioni sulla vicenda. «Al momento preferisco non commentare, parlerò quando ho qualcosa da dire», è quanto si limita a dire il sindaco Roberto Piccinelli.