ABBIATEGRASSO – Come ogni anno domani, 9 maggio, ricorre la giornata dedicata al ricordo di “tutte le vittime del terrorismo, interno e internazionale e delle stragi di tale matrice”. Anche Abbiategrasso ricorda i concittadini che hanno perso la propria vita perché tragicamente coinvolte in eventi di questo tipo.
Contadino, padre di 11 figli
Nel 1969 Angelo Scaglia si trovava a Milano, nella Banca Nazionale dell’agricoltura di piazza Fontana, e rimase mortalmente ferito dall’esplosione dell’ordigno posizionato da terroristi che restano tutt’oggi ancora impuniti. Agricoltore, 61 anni, si era trasferito in città dal Bresciano dopo l’esproprio dei suoi terreni per la costruzione di un’autostrada. Sposato e padre di 11 figli (nonché nonno di 22 nipoti), nel pomeriggio di quel fatale 12 dicembre era a Milano per curare gli interessi dei figli. Dopo l’attentato il suo cuore cessò di battere in ospedale il giorno di Natale; prima di spirare, perdonò i suoi assassini.
In sua memoria domani, martedì, alle ore 10.00 il sindaco, Cesare Nai, e il presidente del consiglio comunale, Francesco Bottene, porteranno gli omaggi dell’amministrazione comunale al monumento dedicato ad Angelo Scaglia (nella foto sopra) all’angolo tra via Fleming e via Stignani.
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