LEGNANO – Proseguono i controlli della Polizia Locale di Legnano sia sui quarantenati che sul rispetto delle misure di confinamento previste dall’ordinanza del ministro della Salute del 3 novembre, che ha definito la Lombardia zona rossa. Tra il 9 e il 15 novembre, i controlli domiciliari sono stati 420, quelli sugli esercizi commerciali 68; in entrambi i casi non è stata erogata alcuna sanzione. Nello stesso periodo, i controlli effettuati dalle pattuglie in auto e a piedi sono stati 601: in questo caso, sono state sanzionate 11 persone per mancato rispetto delle misure anti contagio. Sulla homepage del sito comunale è stato inserito il banner per accedere alla piattaforma dei buoni spesa, che sarà operativa dal pomeriggio di domani, martedì 17 novembre. I dati sull’andamento dell’epidemia a Legnano sono consultabili in tempo reale anche attraverso il codice QR riportato sui totem informativi in città.
Canegrate aiuta anziani soli e persone fragili
Anziani e persone fragili di Canegrate possono contare sul Comune e sui volontari dell’Auser per la spesa a domicilio e i farmaci. Per usufruire del servizio, telefonare al numero 0331 463867/76 da lunedì a venerdì dalle ore 9.00 alle 12.00. Anche una chiacchierata può essere una necessità: i volontari Auser rispondono a questo scopo da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 11.00 allo 0331 403191 e dalle 14.00 alle 17.00 al 331 8767222.
Dalla Bcc sostegno a pediatri e medici di famiglia
Cinquemila euro alla cooperativa medica Gst per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuali necessari per l’imminente campagna vaccinale e saturimetri da distribuire ai soci iscritti alla mutua della banca: sono le iniziative messe in campo dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate per sostenere la lotta contro la pandemia e la battaglia in prima linea della Gst, cooperativa che raggruppa circa 200 fra medici di famiglia e pediatri di libera scelta che operano tra l’Altomilanese e la provincia di Varese. «Già durante il primo lockdown – spiega il presidente della Bcc, Roberto Scazzosi – avevamo fatto donazioni agli ospedali del territorio, ai medici e ai pediatri di base e alle associazioni impegnate a risolvere le urgenze delle famiglie più bisognose. Ora che la seconda ondata del Covid-19 ci sta nuovamente mettendo a dura prova dal punto di vista sanitario, della tenuta sociale e sotto il profilo economico, abbiamo deciso di scendere nuovamente in campo. Al di là di ciò che stiamo facendo sul fronte del credito alle imprese e alle famiglie, che è la nostra missione principale, siamo convinti che è ancora il momento di stare vicini e di sostenere lo sforzo di chi combatte in prima linea per la nostra salute. Agli ospedali, strutture e strumenti sono arrivati. Chi, invece, continua ad avere una profonda carenza di risorse sono i medici e i pediatri di base, che rappresentano il primo punto di riferimento per le famiglie. Inoltre, è determinante fornire alle famiglie strumenti per aiutare i medici nel loro lavoro: in ogni casa ci dovrebbe essere un saturimetro, perché la mancanza di questo semplice, ma efficace e necessario strumento diagnostico, spesso non permette ai medici di base di effettuare un’anamnesi completa e di diagnosticare per tempo importanti complicanze, come la polmonite».