BUSTO ARSIZIO – Tre nomi, tre professionisti della sanità a completamento della direzione strategica dell’Asst della Valle Olona, che gestisce gli ospedali di Busto Arsizio, Gallarate, Saronno e Somma Lombardo. Lavoreranno in staff al direttore generale, Eugenio Porfido, nominato a dicembre dalla giunta regionale in sostituzione di Giuseppe Brazzoli, che è andato in pensione. Si tratta di Paola Giuliani, nuovo direttore sanitario al posto di Caterina Tridico; di Marino Dell’Acqua, direttore socio sanitario che subentra a Marco Masini, facente funzioni dal primo gennaio dopo che Enzo Brusini è stato collocato a riposo; e di Marco Passaretta, direttore amministrativo riconfermato da Porfido nel delicato e complesso incarico.
Azienda con molte criticità
La direzione strategica sarà a pieno regime da venerdì15 febbraio nel quartier generale della sanità bustese di piazzale Solaro. I compiti a cui è chiamata sono, manco a dirlo, complicatissimi per tutto quanta passa in sanità, dalle risorse sempre insufficienti alle vistose lacune numeriche degli organici che rischiano di pregiudicare efficienza e funzionalità dei reparti, dalla necessità di razionalizzare le attività dei nosocomi di Busto e Gallarate, accorpati tre anni fa, fino all’avvio dell’ipotizzato ospedale unico. Una mole di lavoro che non prevede rilassamenti, specialmente all’Asst della Valle Olona, benché il dg, avvertono alcune fonti ospedaliere, abbia scelto la squadra sulla base di specifiche competenze.
Chi sono i nuovi direttori
Probabilmente non è un caso che abbia riconfermato Marco Passaretta: il direttore amministrativo conosce meglio di altri la macchina organizzativa dell’azienda avendo maturato esperienza diretta negli ultimi tre anni. In precedenza, Passaretta aveva prestato la sua opera a Pavia. Porfido l’ha voluto accanto a sé con l’evidente scopo di sfruttarne le competente professionali e le conoscenze maturate sul campo a Busto Arsizio.
Marino dell’Acqua arriva dall’ospedale di Legnano dove ha diretto il Sitra, cioè la struttura che si occupa della folta compagine infermieristica. A Busto dovrà interessarsi di tutt’altro sulla base della mission definita dalla riforma sanitaria voluta da Roberto Maroni quando era presidente della Regione Lombardia. Il direttore socio sanitario è responsabile delle prestazioni per cronici e soggetti fragili sul territorio e deve occuparsi di Pot, PreSST e Centri socio sanitari integrati.
Infine, il direttore sanitario. Paola Giuliani, classe 1963, è medico chirurgo. Arriva direttamente dagli uffici dell’assessorato alla Sanità di Palazzo Lombardia. Testuale dal curriculum circa i suoi ultimi incarichi: “Direttore Struttura complessa UOC Qualità e Risk Management di ATS della Città Metropolitana di Milano e Dirigente Medico in distacco presso la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia”
Fin qui le prime notizie relative alle nomine dei tre dirigenti ospedalieri, in attesa che sia lo stesso Eugenio Porfido a spiegare i criteri che lo hanno indotto a queste scelte e, soprattutto, attorno a quali linee intende impostare la sua attività all’Asst di cui è direttore generale.