Positiva all’antidoping dopo la maratona. Colpa delle creme cinesi contro le rughe

cina maratona carabinieri

BUSTO ARSIZIO – All’efficacia delle creme cinesi antirughe ci si può credere, se qualcuno vuole crederci. Di sicuro rischiano di produrre effetti collaterali poco piacevoli per chi, come una signora di Busto Arsizio che ha sporto denuncia ai carabinieri, pratica una disciplina sportiva e viene sottoposta ai controlli antidoping. Che nel caso specifico sono risultati positivi.

Acquisti via internet

La signora ritiene infatti che siano stati proprio questi intrugli, che in teoria dovrebbero rallentare l’invecchiamento, a causarle i problemi riscontrati al termine di una gara di “mezza maratona” alla quale ha preso parte di recente. All’antidoping è risultata positiva a sostanze non consentite che, in particolare, deriverebbero proprio dai composti cinesi. Tra l’altro acquistati via internet alcuni mesi fa. Per cui risulta difficile identificare i responsabili della presunta truffa: il sito, operativo in passato nel Paese del dragone, è oggi chiuso. Per i carabinieri della stazione bustese le indagini sono dunque complicate. Il rischio è che non vadano a segno, quanto meno nell’immediato.

Provvedimenti della procura sportiva

Per quanto riguarda le conseguenze , diciamo così, sportive, la procura nazionale antidoping ha subito sospeso a scopo precauzionale la signora, impedendole di partecipare ad altre gare, almeno finché la vicenda non sarà chiarita in tutti i suoi aspetti. Sia di natura medica sia investigativa. Nei rimanenti accertamenti i carabinieri hanno coinvolto anche i loro colleghi dei reparti dell’Arma con specifica competenza in materia, con particolare riferimento al nucleo antisofisticazione (Nas).

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