CASTELLANZA – Spaccio di droga nei boschi tra Castellanza e Marnate, le volanti del commissariato di Polizia di Stato di via Foscolo a Busto Arsizio non danno scampo a spacciatori e acquirenti per debellare il fenomeno. Per un italiano di 58 anni è scattata la denuncia, oltre al ritiro della patente: aveva in tasca 11 dosi di cocaina confezionate e pronte per essere cedute, e ne aveva appena sniffata una, per spacciarsi per consumatore sperando così di ottenere un trattamento di favore. Altre cinque persone, semplici assuntori, sono state invece fermate e sanzionate, in quanto trovate in possesso di quantitativi di eroina, hashish e cocaina destinati all’uso personale: a una di loro è stata anche ritirata la patente.
Il controllo del territorio
Continua l’attività di controllo del territorio di Busto Arsizio e del circondario svolta quotidianamente dalle volanti del commissariato della Polizia di Stato di via Foscolo, attività diretta a prevenire, scoraggiare o reprimere ogni forma di illegalità. Un obiettivo costante delle pattuglie sono le strade che lambiscono le aree boschive, in particolare a Castellanza e Marnate, interessate dal fenomeno dello spaccio di droga. Qui, quando non è possibile bloccare gli spacciatori, vengono predisposti posti di controllo per identificarne gli acquirenti e contestare loro la violazione amministrativa del possesso di droga, procedendo anche al ritiro della patente di guida se hanno la disponibilità di un veicolo. Solo nelle ultime ore sono state fermate e sanzionate cinque persone, una delle quali si è vista ritirare la patente, trovate in possesso di vari quantitativi di eroina, cocaina e hashish.
Sniffa per ottenere lo sconto
Un’altra, un uomo italiano di 58 anni, è stato invece denunciato perché aveva in tasca 11 dosi di cocaina, singolarmente confezionate e quindi destinate alla cessione a terzi. Per lui è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per detenzione illecita di sostanza stupefacente, ma anche per guida sotto l’effetto della stessa sostanza avendo affermato, probabilmente per ricevere un trattamento più favorevole spacciandosi per un semplice consumatore, di averne appena sniffata una dose.
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