Potenziamento ferrovia Rho-Parabiago: settimana decisiva per il progetto

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LEGNANO – Potrebbe essere la settimana decisiva per il giudizio definitivo del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici sul progetto di potenziamento ferroviario tra Rho e Parabiago. RFI ha risposto alle prescrizioni aggiuntive richieste nell’ultima seduta della scorsa estate e venerdì 29 novembre, al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il CSLP valuterà se queste risponderanno a tutti i dubbi sollevati in precedenza. «Stiamo seguendo con grande attenzione questo progetto – affermano i deputati Riccardo Olgiati e Niccolò Invidia e il consigliere regionale Massimo De Rosa, tutti del M5S – che impatterà in modo importante sul nostro territorio e che aumenterebbe la capacità trasportistica pendolare, assolutamente necessaria viste le attuali condizioni della linea testimoniate anche dalla protesta di ieri degli utenti nella stazione Cadorna».

Olgiati, Invidia e De Rosa (M5S): «Il territorio non può aspettare ancora»

Al termine della precedente audizione, ricordano gli esponenti grillini, «avevamo chiesto fortemente che questo progetto fosse perfetto perché siamo favorevoli a un’opera che finalmente dopo 20 anni di parole inutili potrebbe portare non solo gli attuali pendolari della tratta a un miglioramento della qualità della loro vita, ma anche a incentivare chi utilizza l’auto per raggiungere Milano a passare a un trasporto pubblico. Tutto questo però – aggiungono – non avrebbe giustificato l’ok a un progetto ancora lacunoso come quello analizzato in estate, con il rischio di ulteriori perdite di soldi già quantificabili in circa 20 milioni di euro per la progettazione sino a oggi. Il territorio non può più aspettare: parliamo della linea pendolare più utilizzata della Lombardia, quindi fra le più importanti d’Italia, e consideriamo l’aumento previsto dell’utenza pendolare per i prossimi anni anche in relazione all’intensificazione dell’utilizzo del sito fieristico di Rho e soprattutto dell’area Expo in cui è previsto il nuovo MIND (Milano Innovation District)».

«Tutelare anche i cittadini residenti lungo la linea»

«Dovremo anche essere bravi – proseguono Olgiati, Invidia e De Rosa – a tutelare nel migliore modo possibile anche i cittadini che purtroppo da questo progetto saranno fortemente penalizzati perché residenti lungo la linea, con particolare riferimento al comune di Vanzago che sarà quello maggiormente colpito. Ma non è solo il potenziamento infrastrutturale quello che serve alla linea: sarà necessario anche che Regione Lombardia investa in materiale rotabile, implementando al più presto le flotte di treni. Infine servirà anche l’impegno ad investire in tecnologia come quella ERTMS, un particolare sistema che permette una maggiore sicurezza e una migliore distribuzione del trasporto lungo le linee. Tale tecnologia, prevista sulla linea Rho-Gallarate entro il 2023, aiuterà ulteriormente il potenziamento del servizio ma non sarà sufficiente da sola a risolvere i problemi di una linea derivanti in primis dalla presenza di treni con diverse tempistiche di percorrenza».

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