Da Casbah a Fattoria: galline, oche e due pitbull alle case popolari di Cardano

via seprio cardano al campo

CARDANO AL CAMPO – I vicini garantiscono che sono passate ormai settimane da quando hanno iniziato – ripetutamente – ad avvisare il Comune di Cardano al Campo e l’Aler chiedendo un immediato intervento risolutivo. Naturalmente nulla si è mosso e una parte comune dell’area esterna delle case popolari di via Seprio è diventata off limits a causa di un inquilino che l’ha trasformata in una piccola “fattoria” privata.

Oggi una fattoria

In un’area debitamente recintata –  a tal punto che gli altri occupanti dello stabile per raggiungere le cantine devono chiedere il permesso di transitare da un passaggio che dovrebbe essere comune – hanno fatto il loro ingresso alle case popolari di via Seprio oche, galline e persino due pitbull che sorvegliano l’area. Stando alle informazioni raccolte dai vicini di casa, sono tutti riconducibili alla stessa persona.

via seprio cardano al campo

Ieri una casbah

Dopo un lungo periodo di pace tornano dunque i problemi al “Residence Seprio”, il nuovo nome di quei muri che per anni sono stati ribattezzati dalla gente del Cuoricino come la “casbah di Cardano” per via della numerosa comunità nordafricana che aveva occupato abusivamente lo stabile. Fino a dodici anni fa i carabinieri e la polizia erano “di casa”, nel senso che con cadenza quasi giornaliera facevano irruzione in quella struttura di via Seprio per arginare i fenomeni dilaganti di spaccio, prostituzione e microcriminalità. Quel residence era un tumore che stava intaccando il quartiere Cuoricino, uno dei più eleganti della città. Poi è intervenuto a gamba tesa il Comune, sgomberando i locali, acquistando gli appartamenti andati all’asta e ottenendo un finanziamento regionale per trasformare il civico 127 in 24 alloggi a canone sostenibile, dando una risposta ad altrettante famiglie morse dalla crisi economica e in piena emergenza abitativa.

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