«Presidente Draghi, giusto riaprire le scuole. Cassano Magnago è pronta»

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Desidero innanzitutto aggiornare sulla situazione attuale dei contagi a Cassano Magnago che è la seguente:

-Totale positivi 3a ondata (periodo dal 10 febbraio ad oggi): 291
 – Attualmente positivi: 129
– Attualmente positivi in RSA Sant’Andrea o CDD: ZERO
– Persone in isolamento fiduciario per contatto positivi: 57
– Guariti: 160

 Visto che il tema Scuola è tornato finalmente al centro di una discussione ufficiale del Governo, che mi auguro si traduca in una precisa decisione, è interessante conoscere da inizio pandemia l’impatto che i contagi hanno avuto su bimbi e ragazzi al fine di contestualizzare se la chiusura delle scuole è stata effettivamente una scelta sostenuta da elementi reali e verificati oppure è da sempre stata basata su ipotesi di rischio generico e generale.
Da inizio pandemia a Cassano Magnago i contagiati da Covid sono stati 1.700, di cui:

-n. 18 bimbi da 0 a 2 anni
-n. 17 bimbi da 3 a 5 anni
-n. 63 bimbi da 6 a 10 anni
-n. 73 bimbi da 11 a 13 anni
– n. 75 bimbi da 14 a 18 anni

Questa fotografia della nostra Città (con il 6% dell’intera popolazione scolastica che ha contratto il virus) ci dice chiaramente che la Scuola non è mai stata un luogo di rischio contagio, soprattutto dopo gli interventi eseguiti con i fondi concessici dallo Stato nel 2020 e con tutti gli extra fondi comunali per l’adeguamento delle classi, dei banchi nuovi, della fornitura di mascherine e gel igienizzanti, interventi di sanificazione, degli adattamenti del servizio mensa (senza gravare sulla tariffa del buono mensa delle famiglie nonostante l’aumento considerevole dei costi del servizio per il rispetto dei protocolli anti-covid).
 L’analisi approfondita delle statistiche sui contagi ci dice che la popolazione scolastica, dal servizio nido alle scuole superiori, non è la parte di cittadinanza più colpita dal Covid, anzi possiamo affermare che è la popolazione che si è contagiata ed ammalata di meno, ma soprattutto, grazie all’analisi dei contagi intervistati dal sottoscritto, emerge che di tutti i bimbi e ragazzi contagiati da covid, i contagi in luoghi scolastici si contano su una mano. Gli asili nido, le materne e le scuole sono stati i luoghi dove si sono rintracciati e si sono adottate le migliori misure di prevenzione per evitare la diffusione del virus.
Queste convinzioni i Sindaci le avevano già l’anno scorso in piena emergenza ed il sottoscritto, così come altri miei colleghi, aveva affermato con convinzione che la scuola doveva essere riaperta a maggio 2020 in preparazione del nuovo anno scolastico 2020/2021. Cosa è successo dopo lo conosciamo con la perdita di un quadrimestre di Scuola.
In questi mesi di apri e chiudi e di grande rassegnazione da parte nostra e dei genitori, il tema scuola (se non per le polemiche dei banchi a rotelle) purtroppo è stato drammaticamente messo in un angolo… Poi arriva Draghi che in silenzio studia e alla prima dichiarazione sulla Scuola riaccende la speranza. L’affermazione del premier Mario Draghi: “Riapertura della scuola anche in zona rossa” è quello che i Sindaci hanno sempre chiesto e per questo non posso che essere felice che alla guida del nostro Paese sia arrivato una persona che come prima cosa studia, analizza e decide per il futuro: la Scuola.
Durante l’ultima conferenza stampa, il Presidente del Consiglio ha affermato che la scuola è un punto di contagio limitato solo in presenza di altre restrizioni, così come successo nella nostra Città con i dati sopra indicati, e ciò che è fonte di contagio è tutto ciò che avviene attorno alla scuola. I test potrebbero rappresentare un ulteriore passo, oltre alla vaccinazione del personale scolastico (siamo a 880mila somministrazioni) per rendere più sicuro, e costantemente monitorato, l’esercito di alunni e docenti.
La decisione di queste affermazioni, semplici, fino ad oggi mai sentite da nessun rappresentante governativo, sono la seria convinzione che qualcuno adesso che pensa alla Scuola c’è e quando c’è da lavorare i Sindaci ci sono. Cassano Magnago è da subito pronta per ripartire dalla Scuola e a collaborare con nuove misure di controllo dell’epidemia, ma a Scuole aperte. Le dichiarazioni del Presidente le accogliamo con grande gioia e voglia di mettersi a totale disposizione, come sempre fatto, delle Scuole e degli Studenti. L’effettuazione di tamponi rapidi agli studenti sarebbe una misura per monitorare la situazione, uno screening ai fini della sicurezza di studenti, docenti e personale scolastico. Dei test, che per gli alunni più piccoli dovrebbero essere quelli salivari perchè meno invasivi, dovrebbero occuparsi le ATS con medici e infermieri da mandare nelle scuole ma siamo in grado di scendere in campo anche noi direttamente con i volontari della Protezione civile. Monitoraggio settimanale e laddove fossero accertati casi di positività al coronavirus si procederebbe a sottoporre tutta la classe a tampone molecolare, in caso di positivi classe in quarantena e attivazione della DAD. È così che si doveva fare dall’inizio!!!
Caro Presidente Draghi e Ministro Bianchi, avete messo al centro la Scuola, la nostra Città plaude a questa decisione e per questo l’Amministrazione Comunale supporterà e collaborerà fattivamente per far concludere in classe gli ultimi mesi di Scuola ai nostri piccini e grandicelli cassanesi… Chi investe nella Scuola, investe nel Futuro.

Nicola Poliseno
(sindaco di Cassano Magnago)

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