Jerago Orago, Aliverti contro le «balle colossali» di “Gente”: «Nessun atto negato»

emilio aliverti

JERAGO CON ORAGO – «Una bufala bella e buona». Liquida così, il sindaco Emilio Aliverti, le polemiche del gruppo “Gente di Jerago con Orago” – con lettera di segnalazione al prefetto – sulla mancata trasparenza e l’accesso agli atti negato. «Una ricostruzione strampalata – per Aliverti, che risponde punto su punto – una balla colossale raccontata ai cittadini se fatta in malafede o una cantonata grossa come una casa se invece frutto dell’incapacità, banalmente, di capire l’italiano». Perché i documenti negati, nella versione del capo dell’amministrazione di Jerago con Orago, non sono stati consegnati semplicemente perché non ci sono ancora. Parliamo dei progetti della nuova sala civica e della riqualificazione di viale Rejna.

La replica

«Chiariamo i fatti»: è il sindaco di Jerago con Orago Emilio Aliverti a replicare alle accuse di quello che definisce come un «presunto atteggiamento censorio, arrogante e prepotente – cito testualmente – del sottoscritto e della mia giunta». Il primo cittadino risponde punto su punto. «È falso, anzi è una enorme panzana, che il sottoscritto o l’assessore ai lavori pubblici abbiano negato qualsivoglia documento alla minoranza – la sfida a “Gente” – mostrate, cari Panfili, Marino, Rabuffetti una sola lettera indirizzata a me a cui io non abbia risposto. E da mesi al sottoscritto non avete più chiesto nulla… I fatti vanno raccontati in modo corretto, altrimenti a casa mia si viene definiti bugiardi!».

«Nessun atto negato»

E ancora: «È falso inoltre che al trio Panfili, Marino, Rabuffetti si stiano nascondendo chissà quali documenti supersegreti – aggiunge Aliverti – ecco i fatti: sono stati commissionati dall’ufficio tecnico gli studi di fattibilità per i due progetti strategici di viale Rejna e del nuovo auditorium/sala civica vicino alle scuole. Non sono ancora stati consegnati. Dunque, alla richiesta di produrre tali atti, l’ufficio risponde con un differimento. Ad oggi non è possibile darvi nulla, non perché non si voglia, ma perché devono ancora arrivare…». Infine, aggiunge il sindaco, «è falso far credere che l’ultima chance per modificare un progetto é con lo studio preliminare». Con l’invito a «ripassare l’ABC delle procedure amministrative» che prevedono le varianti.

Marino «inadatto»

Per il numero uno di Villa Cova, che rivolge sarcasticamente i suoi «complimenti» all’«improvvido amministratore di un comune limitrofo» che «ha voluto dare visibilità» alla vicenda, si tratta di una conferma di quanto «stabilito tre anni fa con un voto chiarissimo: chi fosse adatto e chi invece inadatto a fare il sindaco». In questo caso il leader dell’opposizione Salvatore Marino. Per poi chiosare: «…e ora, come sempre, si torna a fare – parole di Aliverti – le chiacchiere le lasciamo volentieri ad altri».

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