BUSTO ARSIZIO – La Pro Patria è fuori dai playoff, ma in casa biancoblù – dove i giocatori continuano ad allenarsi in attesa del rompete le righe di fine mese – il calcio (…mercato) tiene sempre banco. La notizia dell’interessamento della Roma del Gruppo Friedkin per mister Ivan Javorcic è stata la “bomba” della settimana. Una bomba a orologeria che ha catalizzato l’attenzione generale, sia dei media e delle radio romane, interessate a conoscere il possibile sostituto sulla panchina della Primavera giallorossa dello storico Alberto De Rossi (papà dell’ex capitan futuro Daniele), sia dei tifosi tigrotti, da un lato preoccupati di perdere una guida di simile caratura, dall’altro orgogliosi di poter vedere un professionista così preparato spiccare il volo dalla nostra Busto alla Capitale d’Italia, dallo Speroni a Trigoria.
Galeotto fu il San Valentino bustocco
E allora, per capire come questo contatto si sia potuto sviluppare, ci è venuta in mente quella domenica di metà febbraio a Busto, quando proprio nel giorno di San Valentino il team manager della Roma Morgan De Sanctis aveva preso posto sulle tribune (laterale, non centrale) dello Speroni per assistere al match di campionato fra Pro Patria e Renate. Lì per lì avevamo pensato che l’ex numero 1 di Udinese, Napoli e Roma fosse venuto a Busto per vedere i progressi del portiere giallorosso Stefano Greco (in prestito alla Pro Patria), ma a pensarci bene – visto anche gli ultimi sviluppi – la trasferta in Lombardia del team manager della Roma, uno che non si muove certo per caso, aveva probabilmente un altro obiettivo. Siamo ovviamente nel campo delle ipotesi, seppur frutto di analisi e di approfondimenti (Ivan e Morgan hanno disputato insieme il corso a Coverciano per il Master di allenatore Uefa Pro), ma se Javorcic alla fine dovesse andare alla Roma potremmo davvero dire che galeotto fu quel 14 febbraio allo Speroni.
Pro Patria, sirene di mercato: la Roma di Mou punta sullo special one Javorcic