BUSTO ARSIZIO – Alea iacta est. Il dado, stavolta, è davvero tratto. Il nuovo allenatore della Pro Patria 2021/22 sarà Luca Prina. Il tecnico biellese, uomo di fiducia nonché concittadino del diesse Sandro Turotti, alla fine ha vinto il casting per la panchina tigrotta. Per la serie la pazienza paga Prina, l’artefice del miracolo Entella, ha aspettato in silenzio il suo momento e, quando sulla ruota di Busto – dopo il no di Javorcic, il dietrofront di Gilardino e il ni di Madonna – è uscito il suo nome, il tecnico classe 1965 ha ribadito la sua disponibilità, confermando il suo sì incondizionato.
La carriera
Appese le scarpette al chiodo in giovane età, dopo aver militato nel Verrone in Prima Categoria, Prina inizia ad allenare nel settore giovanile della Biellese, svolgendo tutte le trafile fino all’esordio in prima squadra del Villaggio Lamarmora, sulla cui panchina vince il campionato di Promozione. Dopo un’esperienza nella Pro Belvedere Vercelli in serie D, torna a sedere sulla panchina della Biellese, guadagnandosi sul campo la promozione nei professionisti (ma la società rinuncerà alla Seconda Divisione per problemi economici). In Seconda Divisione approda comunque alla guida della Canavese, portando la squadra di San Giusto Canavese alla salvezza. Ma la svolta, nella carriera di Prina, si ha nel 2011, quando il tecnico piemontese, dal passato bancario, viene chiamato dal’Entella, al cui timone conduce i liguri di patron Gozzi alla promozione diretta in serie B. E’ l’apice della carriera di Prina che, dopo l’esonero dell’anno successiva, nel 2016 approda al Mantova (proprio al posto di Javorcic), quindi nel 2018 alla Primavera del Chievo, poi al Rezzato in D (dove come vice ritrova Alberto Gilardino, suo scoperta ai tempi dei giovanissimi della Biellese). E ora, dopo qualche anno passato ad osservare e a studiare (anche la Pro Patria dalle tribune dello Speroni), la grande chance a Busto per ritornare nel calcio che conta.