Pro Patria-Novara, ovvero il Derby del Ticino: una storia dal 1927

BUSTO ARSIZIO – Due città, due squadre, due mondi diversi ma vicini, divisi dal Ticino: il fiume azzurro, colore che rispecchia la maglia del Novara e che si accosta al biancoblù della Pro Patria. Grazie agli amici di bustocco.it, il wikipedia del mondo tigrotto, ripercorriamo alcune tappe della storia del Derby del Ticino che, domenica (ore 17.30) allo Speroni, vivrà l’atto numero 89 in campionato.

I protagonisti: da Piola e Reguzzoni

Pro Patria e Novara sono due società che hanno fatto la storia del calcio italiano, sin dai primissimi campionati nazionali: alle sfide tra le due squadre hanno partecipato sia calciatori del gotha come Piola, ReguzzoniAntoniotti, Mario Varglien, Candiani e Ferraris II°, oltre a Peppino Meazza  ed Augusto Rangone, sia giocatori di assoluto valore come Borra, Ambrogio Baira, CavigioliTurconiSantos, Arangelovich, Toros, Pesaola, Viney ed Eidefjall. In tempi relativamente più recenti come non menzionare Vittorino Calloni ed Alberto Vivian (forse uno dei primi casi di S.L.A., cresciuto nella Pro e poi assurto a bandiera del Novara con Nini Udovicich), Re Cecconi e CazzanigaStefano Tacconi, Simone Inzaghi, Dino Fava e Dall’Acqua, match winner di quell’indimenticabile semifinale playoff al Piola di Novara. Senza dimenticare l’ultimo blitz in ordine di tempo firmato al Piola da Mastroianni, dopo la traversa pazzesca di Santana.

Busto-Novara: le origini targate Aurora

A Busto la prima squadra è l’Aurora nel 1906 (già con la tipica maglia a strisce orizzontali biancoblù), mentre il Novara viene fondato nel 1908; novaresi e bustocchi si scontrano da subito, con i piemontesi che hanno la meglio nei diversi tornei e coppe del tempo. La prima vittoria di marca bustocca sui novaresi risale al 15 aprile 1910, con il 5-1 dell’Aurora contro l’F.C. Studenti Novara. Gli azzurri poco dopo andranno a formare il famoso quadrilatero con Casale, Alessandria e Pro Vercelli, mentre l’Aurora andrà a caccia del suo spicchio di gloria cercando più volte la promozione nella massima serie nazionale, ma venendo sempre beffata sul filo di lana.

La Pro Patria: scintille dal 1927

La Pro Patria, con questa denominazione, appare “solo” nel 1919 dopo la grande guerra. Già dai primi confronti, tra tigrotti e azzurri sono subito scintille, a partire dal campionato 1926-27, quando la Pro con la vittoria del campionato di 1a Divisione aveva conquistato, oltre al diritto di giocare nella massima serie nazionale, anche quello di partecipare alle finali Nazionali, con le migliori quattro squadre dei gironi nazionali: Lazio, Reggiana e appunto Novara. A Busto nella gara d’andata la Pro vinse per 2-1, venendo poi beffata nel ritorno con un 3-2 in rimonta, dopo l’iniziale doppio vantaggio bustocco e la traversa di Reguzzoni nel finale.

Settebello e cinquine

Nella stagione 28-29, in Divisione Nazionale A, la Pro Patria infligge un roboante 7-0 al Novara: in quell’indimenticabile 9 giugno del 1929 mattatore è Carletto Reguzzoni, autore di una tripletta. Ma la vendetta degli azzurri non si fa attendere: nel campionato 33-34, in serie B, i tigrotti cadono sotto San Gaudenzio con un 5-0 che non ammette repliche; idem l’anno successivo quando finisce 5-1. Per trovare la prima cinquina tigrotta bisogna aspettare il campionato 48-49, con un 5-0 griffato dalla doppietta di Bertoloni, poi Antoniotti e sigillo finale di Turconi.

I fratelli Varglien e l’ultima A

Dopo alcuni incontri memorabili (contrapposti come tecnici i fratelli Mario e Giovanni Varglien: per la Pro, Mario cresciuto nel vivaio biancoblù, vincitore di 5 scudetti con la Juventus e nella rosa dell’Italia Campione del Mondo del 34) e un’amarissima beffa nel 1953 con tanto di retrocessione in B (Pro in vantaggio per 2-0 con reti di Visentin e Bertoloni: negli ultimi 20 minuti succede di tutto, espulsione del centravanti Hoefling, infortunio a “Leone” Fossati, rimonta novarese con Baira e Janda e sorpasso finale con Savioni), Pro Patria e Novara si affrontano per l’ultima volta in serie A nella stagione 1955-56 (0-0 a Busto e sconfitta nel ritorno per 2-1)

Bardelli gol

Agli inizi degli anni 80, la Pro punta decisamente alla C/1: il 18 ottobre del 1981 incontra allo “Speroni” gli azzurri, appena retrocessi dalla B che hanno l’ex Vittorino Calloni alla guida; sono circa 7.000 i tifosi della Pro che negli ultimi minuti urlano insistentemente “Bardelligol“. Gran forcing finale dei tigrotti, alla ricerca della rete: all’83’ calcio d’angolo di Frara dalla destra, palla che attraversa l’area, giunge sul secondo palo, dove letteralmente in volo, con uno splendido colpo di testa in tuffo, il “bomber” gonfia la rete.

Bar Novara

Dopo anni di oblio calcistico bustocco e di gironi diversi Pro e Novara si rincontrano nel campionato di C2 95-96. E’ l’ultima giornata del girone di andata, i tifosi biancoblù invadono Novara (400 ultras, con seri incidenti nel pre-gara): la squadra guidata da Beretta in panchina, sotto una pioggia battente e poi la neve, disputa una partita intensa, tra le migliori della stagione, sfiorando più volte il goal vittoria (0-0 finale), mettendo alla frusta la corazzata creata dal petroliere Armani, che festeggerà proprio a Busto, nella gara di ritorno all’ultima giornata, il tanto atteso ritorno in Serie C1 dopo 15 anni.

Il tabù Piola: violato dopo 47 anni

Il 14 ottobre 2001, dopo 47 anni la Pro Patria sfata il tabù Novara, andando a vincere al di là del Ticino per 2-1 (prima vittoria allo stadio Piola): al 24’ Dall’Acqua si libera con una finta di due difensori e scaraventa in rete sotto la traversa; poi al 41’ il pareggio del Novara con un’autorete di “Zaffa” nel tentativo di liberare l’area. Tocca ancora al giovane bomber biancoblù mettere a segno il goal vittoria al 74’, su assist smarcante di Porfido. Nel match di ritorno il “cobra” Romairone sigla una doppietta e l’ex Guida di testa fissa il 2-1, con un dopo partita pepato per alcune dichiarazioni sopra le righe del trainer romano Di Chiara.

I play off: Terminator Dall’Acqua

Al termine della stagione 2001-02 la storia calcistica delle due squadre si arricchisce dell’appendice dei play-off per la promozione: all’andata a Busto è 1-1 con botta e risposta fra Salvalaggio e Palombo, ma al ritorno, con i tifosi biancoblù alle prese con la “maledizione” dei play-off, è l’apoteosi: il 26 maggio 2002 alle ore 16.30, sono circa 6.000 i presenti al “Piola” di Novara, con almeno 800 tifosi della Pro (divisi tra settore ospiti e tribuna): la Pro s’impone per 2-1, dopo aver disputato una gara gagliarda e tosta, decisa da due grandi reti di Dall’Acqua: la prima di rapina, sbucando all’improvviso per ribattere in rete una respinta del portiere su tiro di Salvalaggio; la seconda, con un missile terra-aria su punizione da distanza impossibile.

La C1 nigeriana e Tramezzani

Stagione 2003-04, in C1: nella partita d’andata al Piola il Novara supera una Pro che presenta Patrizio Sala per la prima volta in panchina, ma al ritorno le tigri, in piena corsa per la salvezza, si riscattano, sconfiggendo 2-1 i piemontesi (con le prime due reti africane nella storia degli incontri: Ike Kalù per la Pro ed Omolade per il Novara, entrambi nigeriani; nella stessa gara da segnalare anche la presenza dei gemelli toscani Belluomini su sponde opposte: Riccardo attaccante per i bustocchi e Massimo centrocampista per i novaresi).
Campionato 2004-05: alla terza giornata è già Novara-Pro: doppio vantaggio per i piemontesi che al 31′ sono già sul 2-0; ad inizio ripresa segna Barison di testa, quindi al 90′ Tramezzani, lascia partire un siluro da trenta metri su punizione che fissa il 2-2 finale. Rete proprio sotto il settore bustocco, con il capitano che si toglie la maglia e corre a prendersi l’abbraccio. Al ritorno una rete di Temelin, regala la vittoria alla Pro.
Indimenticabile anche il 3-3 nel 2007-08: la Pro che passa con una punizione di Dalla Bona, deviata in rete dalla barriera al 15′; al 23′ Negrini, raddoppia per i tigrotti, che vanno al riposo, sul doppio vantaggio. Ad inizio ripresa gli azzurri dimezzano le distanze con Espinal (su un’azione confusa con Pessotto a terra, colpito da una gomitata di Gallo), poi pareggiano e mettono la freccia garzie alla doppietta di Ludi (il secondo gol su azione viziata da un netto fallo sul portiere bustocco Anania). Sul 3-2 per i novaresi, sembra chiusa, ma la Pro, non demorde e all’81’ raggiunge il 3-3, con un pallonetto di Gasparello.

Gli ex: da Antoniotti e Cavigioli

Diversi sono gli ex che si sono alternati tra campo e panchina tra le due squadre: uno dei più amati giocatori della storia biancoblù, Antoniotti, è cresciuto a Novara nelle file dello Sparta; come lui anche Emidio Cavigioli, della provincia novarese (Omegna), nazionale con la maglia della Pro, che vestirà per dieci stagioni. Entrambi si stabilirono poi a Busto per sempre: il primo sposando Marisa Grampa, figlia del medico sociale dei tigrotti; il secondo dopo il matrimonio con Marisa Borgonovi, con cui aprì una delle più note profumerie bustocche, proprio in centro. Il traffico di giocatori tra Piazza Santa Maria e San Gaudenzio, è stato sempre piuttosto intenso: con il novarese Dondi giocatore per anni nelle file bustocche; poi Bekey, l’allenatore ungherese dei primi anni in Divisione Nazionale della Pro che ebbe una parentesi di un anno al di là del Ticino nel 35-36, per poi tornare a Busto; Mario Meneghetti, centromediano, passato dal Novara alla Juve negli anni 20, famoso anche perchè giocava con un fazzoletto bianco annodato dietro alla nuca (gli venne intitolato un famoso torneo, in cui giocarono le migliori formazioni della Pianura Padana, con ovviamente Novara e Pro Patria); poi Rigotti il tecnico del ritorno in serie A della Pro nel 46-47, triestino d’origine ma residente a Novara, dove aveva chiuso la sua carriera di calciatore alla fine degli anni 30, dopo aver giocato con Triestina e Milan; quindi Patti con i fratelli Molina, mentre il viaggio in senso opposto lo fecero Colombi, oltre a Mario e Danilo Colombo. Negli anni 60′ si ricordano lo sfortunato Alberto Vivian, uno dei giocatori più amati da ambo le parti; i due Calloni: il motorino Vittorino e Gipo; negli anni 70 Bramati e Navarrini, con Bruno Bolchi sulla panchina novarese; nel decennio successivo, Scandroglio, Guidetti, Maruzzo, Luoni, Zardi, Ramella, Majerna, Obbedio, Serami, quindi Sergione Elli, Casabianca, Uzzardi poi come vice di Beretta in panchina, la punta Petrone, Zocchi, Carlo Garavaglia sulla panchina dei piemontesi con Luca Righi tra i pali e la “zanzara” Brizzi a metà campo con Cisco Guida “carrarmato”. Senza dimenticare Sergio Borgo, che cominciò la sua carriera di calciatore nelle file della Pro nella stagione 72-73, il preparatore dei portieri biancoblù De Giorgi, e  Massimo Venturini.

I confronti e i marcatori in serie A

1926-27 Finali di Divisioni Nazionali
24 Apr. 27 Pro Patria – Novara 2-1: rete N, poi 41’ Colombo (P), 43’ Reguzzoni (P)
8  Mag. 27 Novara – Pro Patria 3-2: Reguzzoni (P), Visca (P) entrambe nel p.t., 83’ ultima rete No

1927-28 Divisione Naz. A – gir. B
4^ 23 Ott. 27; Pro Patria – Novara 1-1: Tognazzi (P)
14^ 23 Gen. 28; Novara-Pro Patria 1-0.

1928-29 Divisione Naz A – gir. A
14^ 17 Feb. 29 Novara – Pro Patria 3-2
29^ 9 Giu. 29 Pro Patria – Novara 7-0: 5 reti Bonivento, 1 Reguzzoni e Cregar.

1948-49 Serie A
13^ 26 Nov. 48 Pro Patria – Novara 5-0: 1′ e 36′ Bertoloni, 18′ e 64′ Antoniotti, 28′ Turconi II°
32^ 24 Apr. 49 Novara – Pro Patria 1-1: 47′ Renica, 56′ Borra (P).

1949-50 Serie A
4^ 2 Ott. 49; Pro Patria – Novara 1-0: 76′ Borra
23^ 5 Feb. 50; Novara – Pro Patria 3-2: 5′ La Rosa (P), 22′ e 67′ Ferraris II°, 75′ Ploeger, 78′ Turconi II° (P).

1950-51 Serie A
7^ 25 Ott. 50; Novara – Pro Patria 3-0: 29′ Renica, 37′ rig. Piola, 44′ Oppezzo
26^ 4^ Mar. 51; Pro Patria – Novara 2-1: 38′ Antoniotti (P), 57′ Arangelovich, 71′ Guarnieri (P).

1951-52 Serie A
18^ 20 Gen 51; Pro Patria – Novara 1-0: 64′ rig. Orzan
27^ 15 Giu. 52; Novara – Pro Patria 3-0: 28′ Alberico, 83′ rig. Baira, 89′ Pesaola.

1952-53 Serie A
14^ 21 Dic. 52; Novara – Pro Patria 2-2: 6′ Ciccarelli (P), 39′ e 56′ Janda, 72′ Rebuzzi (Pro)
31^ 5 Mag. 53; Pro Patria – Novara 2-3: campo neutro di Seregno per squal. campo Pro
22’ Visentin (P), 53’ Bertoloni (P), 74’ Baira, 79’ Janda, 84’ Savioni.

1954-55 Serie A
9^ 14 Nov. 54; Novara – Pro Patria 0-1: 54′ Hofling
26^ 10 Apr. 55; Pro Patria – Novara 0-0.

1955-56 Serie A
16^ 22 Gen 56; Pro Patria – Novara  0-0
33^ 27 Mag. 56; Novara – Pro Patria  2-1: 25′ Moschino, 27′ Orzan (P), 71′ Bronee.

Pro Patria Novara Derby del Ticino – MALPENSA 24