Ossigeno nella crisi: pronto il bando della Fondazione Ticino Olona per l’assistenza

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LEGNANO – Da oggi, venerdì 3 aprile, è on line sul sito e sui canali social della Fondazione Ticino Olona il nuovo bando per l’assistenza sociale sul territorio. Si tratta del primo bando ordinario di quest’anno dopo quello straordinario sulle residenze per anziani e per persone con disabilità. Il nuovo bando è fortemente collegato alla situazione generata dal Covid-19 e, nelle parole del presidente della Fondazione, Salvatore Forte, «completamente innovativo per l’occorrenza. Anche l’acquisto e la distribuzione di 5.000 mascherine nell’Abbiatense e nel Magentino (nella foto sopra) è un’esperienza che per la prima volta ci vede in veste di ente di prima linea e non in quello solito di sussistenza. Inutile dire – aggiunge Forte – che le cose che riusciamo a fare dipendono dalla professionalità e dalla disponibilità della struttura della fondazione, dalla generosità di CARIPLO e dei cittadini».

A disposizione 250.000 euro con nuove regole

In base alle decisioni del cda della Fondazione, i tradizionali due bandi sul sociale sono diventati uno solo completamente nuovo. «La drammaticità del momento – spiegano dal cda – e i disagi che gli ultimi e i più fragili stanno sopportando ci hanno fatto riscrivere regole, procedure e burocrazia a favore, speriamo, della semplificazione e velocizzazione delle operazioni». Rinviati il bando sulla cultura e quello conosciuto come “bando degli oratori”, il bando approvato è di 250.000 euro che andranno a favore di progetti di utilità sociale e di contrasto al Covid-19. Molte le novità: viene adottata una modalità a sportello, quindi non ci sarà un termine di presentazione delle domande ed è prevista l’assegnazione di risorse fino a esaurimento fondi; i progetti presentati dovranno avere un costo compreso tra i 2.000 e i 20.000 euro; non è prevista, come per il passato, la raccolta fondi a carico degli enti beneficiari del 20% della somma stanziata; si potrà ottenere un contributo fino al 100% del costo del progetto e richiedere un anticipo fino al 70%.

Primi contributi per RSA e RSD: il grazie di Sant’Erasmo

Nella stessa seduta, i consiglieri hanno esaminato l’andamento dell’altro fondo attivo per l’emergenza in corso, legato alla raccolta fondi per RSA, RSD e CSS. Il Consiglio ha deciso, in considerazione dell’urgenza sanitaria e sociosanitaria, di anticipare le prime somme agli enti richiedenti. Sono stati così assegnati e subito accreditati: 15.000 euro per la Fondazione Don Gnocchi onlus per la Residenza sanitaria disabili “La Sequoia” di Legnano; 32.000 euro a favore della Fondazione Sant’Erasmo per la RSA di Legnano; 6.000 per la cooperativa sociale “In cammino” per l’Hospice di Abbiategrasso; 5.000 a favore del Comitato di Legnano della Croce Rossa Italiana; e 7.000 euro per la Fondazione Sacra Famiglia per la comunità alloggio socio sanitaria di Albairate. Il presidente della Fondazione Sant’Erasmo, Domenico Godano, ha ringraziato «di cuore a nome mio personale e di tutta la Fondazione la Fondazione Ticino Olona. Per la nostra RSA – precisa Godano – il periodo che stiamo vivendo genera gravi difficoltà organizzative e gestionali a cui si sommano rilevanti perdite economiche. In questa situazione il contributo offerto rappresenta un valido aiuto e soprattutto costituisce un segnale di grande attenzione e stima nei nostri confronti. Posso annunciare sin d’ora che una quota di questi soldi verrà devoluta alla famiglia del nostro infermiere deceduto a causa del virus».

Rifondazione comunista: «Anche l’affitto è un’emergenza, serve un fondo»

Nell’emergenza in corso «in molti si trovano nella condizione di non riuscire a pagare regolarmente il canone di locazione richiesto dai proprietari: è necessario intervenire subito per far sì che chiunque sia in difficoltà non venga lasciato indietro». È l’appello lanciato dal circolo legnanese “D. Lazzari” di Rifondazione comunista. «Dopo aver chiesto e ottenuto la sospensione degli sfratti e degli sgomberi fino al 30 giugno – precisa RC – Unione Inquilini, Link Coordinamento Universitario, Rete della Conoscenza, Pensare Urbano lanciano un appello che sosteniamo insieme a decine di associazioni, sindacati e amministratori locali, per richiedere misure ulteriori che garantiscano a tutti il diritto alla casa. Una semplice sospensione del pagamento dei canoni d’affitto comporterebbe solo uno spostamento in avanti del problema per le famiglie che non riescono a pagare: è necessario perciò un fondo straordinario con erogazione immediata per il contributo affitto che permetta di coprire le spese degli inquilini».

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