QUI ZAMPA24 L’arrivo di un cucciolo

Di Adriano Pacifico
(Fondazione Iseni y Nervi)

L’arrivo del cucciolo in casa è sicuramente fonte di gioia e di preoccupazione allo stesso tempo. Ci sono delle accortezze da dover prendere e mettere in conto che i primi mesi richiedano un impegno fisico e di tempo. Teniamo conto che quando portiamo il cucciolo a casa è appena stato staccato dalla mamma e dai fratelli, perderà tutti i suoi punti di rifermento e le sue abitudini.

Ci sono diversi punti da gestire con l’arrivo del cucciolo:

  1. I bisogni: il cucciolo non trattiene i bisogni per più di due ore e si ricorda delle necessità fisiologiche ogni volta che termina un’attività. Quindi porteremo il cucciolo fuori: appena sveglio, quando finisce di mangiare, alla fine del gioco e comunque ogni due ore. Ricordiamoci che per il cucciolo è normale fare i bisogni in un posto sicuro, i piccoli in natura sono delle prede e fare i bisogni in giro significherebbe lasciare delle tracce. Imparerà piano piano a trattenere i bisogni e premiandolo ogni qual volta li fa all’esterno inizierà a capire e a prendere l’abitudine. Usare vecchi metodi, come muso nella pipì o sgridarlo anche con rumori forti farà spaventare il cucciolo senza insegnargli nulla al riguardo.
  2. La notte: anche la notte risulta essere un momento in cui il cucciolo si può sentire molto vulnerabile, i predatori spesso cacciano di notte, e per il piccolo stare solo isolato vuol dire sentirsi indifeso. Cerchiamo di contenerlo in un posto sicuro come il kennel o recinto, farlo dormire in un posto delimitato ma comunque in nostra presenza lo farà sentire al sicuro. Quando sarà cresciuto potremo spostare la cuccia del nostro cane e allontanarla dalla nostra presenza.
  3. Rimanere a casa da solo: anche se ci dispiace molto, il cucciolo è bene che impari fin da subito a rimanere a casa da solo. Altrimenti rischiamo che dopo averlo lasciato da solo dopo un lungo periodo di tempo possa soffrire di ansia da separazione.
  4. La pappa: prendiamo come riferimento l’alimentazione portata avanti dall’allevamento e confrontiamoci col veterinario, ricordiamoci che i cuccioli fanno tre pasti al giorno. Cerchiamo di tenere degli orari fissi. Se il cane non termina la ciotola, dopo un tempo ragionevole, la toglieremo da terra e proporremo come da abitudine il pasto successivo. Se questa cosa si ripete molte volte confrontiamoci con il veterinario.

Ricordiamoci che il cane è un animale sociale e che ha bisogno di condividere con noi momenti di gioco, di collaborazione e di esperienza. Il cucciolo ha bisogno di più tempo e attenzione, facciamoci consigliare dagli esperti quali siano i modi migliori per insegnargli come è bene comportarsi in famiglia e fuori.
Teniamo presente che i cani non fanno i dispetti, fortunatamente sono animali molto semplici, se rompono qualcosa o sporcano in giro stanno solo imparando tramite esperienza. È compito nostro spiegargli come ci si comporta.

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