QUI ZAMPA24 Il problema dell’avvelenamento

Di Adriano Pacifico
(Fondazione Iseni y Nervi)

Succede molto spesso che il cane ingerisca sostanze velenose o sostanze apparentemente innocue che per lui sono tossiche.
Cosa dobbiamo fare se ci rendiamo conto che il nostro socio a quattro zampe manifesta sintomi da avvelenamento? Per poter salvare la vita al nostro cane dobbiamo intervenire in maniera tempestiva.

Riconoscere i sintomi da avvelenamento è fondamentale i quali sono:

  • Rigidità, soprattutto degli arti;
  • Scialorrea;
  • Stanchezza/ letargia;
  • Dispnea;
  • Pallore delle mucose;
  • Epistassi;
  • Crisi convulsive.

I veleni che più comunemente ingeriscono i nostri beniamini sono: topicida, lumachicida, diserbanti. In quanto tempo si vedono gli effetti da avvelenamento dipende dal veleno. Appena osserviamo i sintomi sopraelencati è bene chiamare il veterinario e se necessario far vomitare il cane, somministrando acqua e sale oppure sale grosso. Se il nostro veterinario in quel momento non risponde possiamo contattare la Guardia Medica Veterinaria. Teniamo conto che il lumachicida agisce molto rapidamente, nel giro di 2 massimo 3 ore quindi non mettiamolo nel nostro giardino e se abbiamo il minimo sospetto che il cane lo abbia ingerito andiamo subito dal medico.

Se sospettiamo che il cane abbia ingerito un boccone avvelenato e riusciamo a raccoglierne un pezzo portiamo anche quello dal veterinario, così sarà in grado di impostare la cura più adatta in maniera più veloce e precisa. Attenzione!!! Ultimamente nei bocconi che possiamo trovare in strada o nei parchi inseriscono anche dei chiodi. Se ci accorgiamo di questo assolutamente non facciamo vomitare il cane, ma portiamolo subito dal medico, nella risalita il chiodo potrebbe fare molti più danni lacerando qualche parete.

Durante le passeggiate estive e autunnali i funghi presenti potrebbero essere un pericolo. A volte il cane, annusando per curiosità, li ingerisce e può provocarsi un’intossicazione anche grave.  Se siamo sicuri di quale sia il fungo ingerito raccogliamone un pezzo, portiamo il cane a visita e anche il fungo così il veterinario può intervenire con una lavanda gastrica e una cura farmacologica.

Purtroppo anche alcune piante che comunemente teniamo in casa risultano essere tossiche per il cane come ad esempio: stella di natale, agrifoglio, ortensia, tasso, gelsomino, rododendro, vischio. Cerchiamo di metterle fuori portata dal cane e se le ingerisce come sempre rivolgiamoci al veterinario di fiducia.

Potremmo trovare dei bocconi sospetti nel nostro giardino, in questo caso possiamo portarli all’asl veterinaria che procede all’analisi ed eventualmente a esporre denuncia.

Purtroppo le intossicazioni e gli avvelenamenti sono un problema delicato, le armi vincenti sono l’attenzione e la tempestività. Quanto prima siamo dal veterinario più alte sono le probabilità di salvare la vita al cane senza avere conseguenze gravi sull’organismo.

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