REBELOT DELLA VALSERIANA: “Brutta sconfitta, la pausa arriva al momento giusto”

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Andrea Beltrami

Brutta e pesante sconfitta a Parma per l’Atalanta che affonda contro il Torino per 3-2 dopo una gara ricca di occasioni e rimonte. I padroni di casa partono forte con il Papu che con un tiro-cross manca per un pelo la deviazione decisiva di Zapata. Gli ospiti però trovano il vantaggio al 24’, grazie ad un colpo di testa di Bonifazi su cui Gollini non può nulla.
Ennesimo gol subito da palla inattiva, come nel precampionato. L’Atalanta però spinge, cerca e trova il pari al 38’: Pasalic imbuca per Zapata che di prima batte Sirigu, 1-1. Passano 3 minuti ed è lo stesso colombiano a sfiorare il gol del vantaggio con un tiro incrociato che esce di poco.
La ripresa ricomincia di nuovo con il forcing della Dea. Al 54’ Zapata decide di fare tutto da solo, parte di potenza da centrocampo e dopo aver lasciato sul posto tre difensori infila di nuovo Sirigu per il vantaggio nero azzurro.
Gran gol quello del colombiano. Poi black out difensivo: prima Toloi si perde Berenguer al 57’, dopo 10 minuti Izzo viene lasciato completamente libero dalla difesa su punizione i Baselli. 3-2 toro. Non basteranno poi gli ingressi di Muriel, Malinovskyi e Arana (pare un bel giocatore).
Come detto da Gasperini in conferenza, è stata una partita strana, in cui sicuramente per occasioni meritava l’Atalanta, ma quanto a gioco c’è da sottolineare le amnesia difensive dei Bergamaschi. 5 gol in due partite presi in modo stupido. L’innesto di Kjaer non può bastare a questa squadra per cercare di fare una bella figura in Champions e di mandare avanti il campionato. Adesso la pausa, ma ci sarà da lavorare parecchio e da fare il punto della situazione. Soprattutto li dietro.

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